Funghi velenosi, coppia in ospedale a Pesaro

I due coniugi avevano bollito e poi fritto i funghi, ma non è bastato per eliminare il veleno

Funghi in una foto d'archivio Bargellini

Funghi in una foto d'archivio Bargellini

Pesaro, 25 ottobre 2017 - Hanno rischiato di morire due incauti raccoglitori di funghi che senza fare troppi calcoli o controlli hanno deciso di dedicarsi una cena speciale dopo averli raccolti, ma sono finiti all’ospedale in preda a dolori atroci e vomito. Hanno rischiato perché, non conoscendo le specie, avrebbero potuto imbattersi anche in alcune tipologie altamente tossiche o addirittura mortali, come l’amanita, piuttosto diffusa nelle nostre zone. Loro sono due coniugi romeni di circa cinquant’anni che abitano a Pesaro. Cercatori di funghi improvvisati, stando agli effetti devastanti del loro gesto con cui hanno dovuto fare i conti.

Funghi: come evitare quelli tossici

I due domenica hanno deciso di andare a cercare funghi per cucinarli in casa, approfittando del clima caldo umido di questi giorni che ne ha favorito la crescita. Pare che abbiano battuto la zona della panoramica San Bartolo e comunque delle colline attorno a Pesaro dove ne hanno trovati parecchi esemplari, senza però distinguerne bene la commestibilità o meno. Sono tornati a casa e hanno pensato che mettendoli in pentola con acqua bollente e poi friggendoli, avrebbero eliminato ogni rischio. Una prassi, quella della bollitura, che evidentemente conoscevano e che sarebbe perfino corretta per abbattere la tossicità anche di quelli commestibili. Quindi hanno consumato il prelibato pasto a cena, ma poco dopo hanno avvertito i primi sintomi: sudorazione, brividi, vomito e forti dolori addominali. Hanno capito che alla causa di tutto c’erano i funghi e sono corsi all’ospedale di Pesaro, portando con sé anche i funghi fritti non consumati in modo di fornire qualche elemento in più ai medici.

I coniugi sono arrivati al pronto soccorso con evidenti segnali di avvelenamento da funghi, ma le cure tempestive dei sanitari hanno scongiurato il peggio e le loro condizioni sono andate via via migliorando il giorno dopo. I due infatti, dopo essersi disintossicati, sono rimasti in osservazione al pronto soccorso la notte scorsa e si trovano tutt’ora all’ospedale. I sanitari all’inizio hanno temuto il peggio. Fortunatamente la specie di funghi ingerita non rientrava nelle tipologie di funghi ingerite dai due romeni.