Pesaro, morto Gianluca Mattioli. Il ricordo di Laguardia

Il vice presidente Fip: "Avevamo un sogno, andare alle Olimpiadi 2020". I funerali delll'arbitro di basket potrebbero slittare a lunedì prossimo

Laguardia con Mattioli

Laguardia con Mattioli

Pesaro, 20 novembre 2017 - "Gianluca Mattioli era un leader nato, questo era il suo segreto. Avevamo un sogno: andare alle Olimpiadi del 2020, lui come arbitro, e noi con la Nazionale del 3 contro 3. Ora ci dobbiamo andare per lui". Gaetano Laguardia, vice presidente della Fip, è volato sino a Murcia nonostante mentre si stava imbarcando lo ha raggiunto la notizia che per l’arbitro pesarese non c’era più niente da fare.

"Glielo dovevo, perché era un amico. Quando ero commissario del Cia, con lui e Sardella ci sentivamo tutti i giorni, avrò visto più di 200 partite arbitrate da Mattioli, e poi spesso finivamo a cena insieme. Aveva un grandissimo entusiasmo. Non so quante persone – dice - lasciando questa terra possono ricevere le attestazioni di affetto che ha avuto lui".

E’ stato un viaggio lungo e molto triste quello di Laguardia: da Roma a Madrid, quindi un altro volo per Alicante e la mattina in auto fino a Murcia: "Sono andato subito in albergo ad abbracciare sua moglie e sua figlia, che erano tanto provate. Non sapevo che stava male, credo non lo sapesse quasi nessuno: tanto che l’ultima volta – ricorda il dirigente federale -, quando aveva avuto qualche problema nei test atletici, lo avevo preso in giro e lui mi aveva risposto che era colpa del suo ginocchio malandato. Era fiero e generoso, non si tirava mai indietro. Ha arbitrato a Reggio Emilia con la febbre, poi è volato in Spagna e avrebbe voluto arbitrare anche lì, seppure non si reggesse in piedi pochi minuti prima della palla a due".

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Un rientro complesso, quello della salma: «Sono necessari cinque giorni lavorativi per le pratiche burocratiche e quindi, tenendo conto che hanno iniziato ieri, Gianluca sarà in Italia non prima di venerdì. Abbiamo chiesto che sia rimpatriato all’aeroporto di Bologna, vediamo se sarà possibile, altrimenti a Milano. La Federazione spagnola è stata incredibile, si sono occupati di tutto e sono stati vicino alla sua famiglia in un momento così difficile".

Intanto, a Pesaro si pensa ai funerali, che potrebbero slittare a lunedì prossimo, con la possibilità che siano celebrati in un luogo più grande di una chiesa, perché è attesa una folla di amici da tutta Italia per rendergli omaggio.