Maltempo, riminesi dispersi nella bufera salvati dal sindaco-eroe

Momenti di grande paura per una coppia di amici a Monte Cerignone

Lo spazzaneve, grazie ai consigli del sindaco, ha liberato i due riminesi

Lo spazzaneve, grazie ai consigli del sindaco, ha liberato i due riminesi

Rimini, 27 febbraio 2018 - Salvati dal sindaco e dalla ditta che con due mezzi spazzaneve di ultima generazione ha tirato fuori due 35enni di Rimini, imprigionati nella tormenta di domenica notte, dopo che avevano avuto la non proprio sana idea di andare a vedere la neve in uno di luoghi più impervi, nelle Marche, in località Cuccagna, nel Comune di Monte Cerignone.

LEGGI ANCHE Secondo giorno di nevicate, Pesaro imbiancata (FOTO)

I due erano bloccati nella loro auto: alle 3,30 di notte circa, dopo che da oltre un’ora non riuscivano a smuovere l’auto, chiamano i pompieri. La chiamata arriva alla centrale di Pesaro, che si attiva per il recupero. I pompieri hanno la posizione che i due, grazie, ai telefonini, hanno inviato. La località dice Cuccagna, nei pressi del passo della Fagiola, ma i pompieri non sanno bene come arrivarci, soprattutto in tempi brevi. Quindi chiedono aiuto alla principale autorità del paese, il sindaco. Si chiama Carlo Chiarabini, ha 42 anni, eletto nel 2014, guida una lista ‘aperta’ di centrosinistra. E’ anche il responsabile tecnico della San Marino Academy di calcio sul Titano.

Un vero sportivo. Sono le 3,59. Il sindaco scende dal letto e si mette in moto. Conosce il luogo in cui si trovano imprigionati i due, e questo è già molto. Avverte la ditta convenzionata col Comune per la pulizia delle strade che è già attiva, a quell’ora. Due mezzi arrivano sul posto. Col sindaco c’è Andrea Spadini, responsabile della protezione civile La tempesta di neve aveva fatto sì che il luogo, pulito poche ore prima, fosse di nuovo sommerso da un manto alto un metro. «I due ragazzi si erano impauriti e molto – dice il sindaco – Li capisco: perché in quelle condizioni il freddo aumenta, non vedi più nulla. Solo chi ha provato una situazione del genere sa di cosa parlo».

I due vengono raggiunti e liberati. A quel punto il sindaco blocca la squadra che era partita da Pesaro e Macerata Feltria. I due riminesi vengono riaccompagnati con la loro auto alle porte del paese e da lì raggiungono le rispettive abitazioni. «Mi viene da dire – prosegue il sindaco :– che non devi rischiare in avventure come questa. Ci era già accaduto nel 2012, allora ero assessore, e per 16 giorni, assieme ad altri, ho presidiato il comune coordinando i lavori. Un’esperienza tornata utile».

NEVE_29093476_113524
NEVE_29093476_113524