Aggressione (foto di repertorio)
Montecchio (Pesaro e Urbino), 20 febbraio 2017 - Lo hanno preso a pugni e mandato all’ospedale con un occhio nero. Rompendogli nel frattempo anche il cellulare. Ma lui non sa perché. E’ quello che è accaduto l’altro ieri ad un ragazzo di 17 anni, di Padova. Il quale sabato pomeriggio è arrivato in treno a Pesaro, senza aver detto nulla a casa.
Ma c'era un motivo: voleva conoscere una ragazza con la quale stava chattando da mesi su facebook. Una ragazza che abita a Montecchio e che ha 15 anni. Così il 17enne ha dato appuntamento alla giovane amica riuscendo ad incontrarla a Montecchio, dove il ragazzo è arrivato con un mezzo pubblico. Qui si è incontrato con la quindicenne, hanno passato un po’ di tempo insieme e poi si sono dati appuntamento per una prossima occasione. Ma una volta salutata la ragazzina, il 17enne si è trovato di fronte, in qualche strada di Montecchio, due o forse tre aggressori che non gli hanno chiesto niente. Erano circa le 21 dell’altra sera. Improvvisamente lo hanno preso a pugni per qualcosa che il giovane non si spiega. Senza sapere perché si è ritrovato a terra sanguinante. Gli aggressori sono fuggiti via in silenzio mentre il ragazzo, senza più il telefono che gli è stato rotto, ha trovato qualcuno per chiamare il 112.
I carabinieri della locale stazione sono arrivati in fretta chiedendo dapprima una descrizione degli aggressori per poi farsi raccontare la storia dell’incontro con la ragazza di Montecchio. La quale è stata rintracciata subito a casa sua. La giovane ha parlato dell’incontro che aveva avuto col 17enne conosciuto in chat ma poi non ha potuto dire nulla sull’aggressione subìta dal ragazzo essendo avvenuta dopo. Il ragazzo nel frattempo è stato accompagnato al pronto soccorso dove ha avuto una medicazione. Qui lo ha raggiunto la madre, chiamata dai carabinieri, per riaccompagnarlo a casa.