Uccisi dal monossido, veglia e volantinaggio in centro

Tanti all'addio ad Anna Maria Tagliaferri, dopo la veglia degli amici sotto i portici e il volantinaggio degli studenti contro la scarsa manutenzione degli alloggi dati in affitto

La veglia per Alex e Anna Maria

La veglia per Alex e Anna Maria

Urbino, 21 ottobre 2016 - C’erano un centinaio di persone per l’ultimo saluto al funerale della povera Anna Maria Tagliaferri, tenutosi questa mattina alla chiesa di SS. Annunziata di Urbino. La vittima, residente a Urbino, è scomparsa insieme al suo compagno Alexandro, nella notte tra il 16 e il 17, per via di una fuoriuscita di monossido di carbonio dalla caldaia dell’appartamento vicino in via delle Stallacce. Durante la messa Don Andreas, ha usato le parole tratte dal Vangelo di Giovanni, collegando l’accaduto alla risurrezione di Lazzaro. "Quando Gesù arrivò e trovò Lazzaro morto, tutti lo incolparono del fatto che se lui fosse stato presente, quest’ultimo non sarebbe morto", spiega il parroco durante la predica, e continua: "Oggi noi ci sentiamo come gli amici di Gesù in quel momento, a chiederci dov’era il Signore mentre accadeva questo ad Alex e Anna Maria? ma Gesù, risposte che egli è la risurrezione e il dolore non si deve tramutare in disperazione, perché un giorno ci ritroveremo tutti in paradiso". Poi, raccontando la sua esperienza personale di questi giorni con i parenti della vittima, Don Andreas spiega: "In queste tragedie non si riesce mai a trovare le parole giuste per dare conforto ai famigliari, e la sola cosa che mi sento di dire è che l’unica speranza è la parola di Dio, che ci può permettere di guardare oltre il dolore; perché Alex e Maria ora sono insieme in paradiso, come lo erano nella vita". Ieri sera sotto i portici del centro di Urbino, un gruppo di amici si è riunito in ricordo delle vittime, accendendo delle candele ed esponendo uno striscione con la scritta «Alex e Anna sarete sempre con noi», con una foto della coppia. Insieme agli amici, c’erano anche degli studenti, che per solidarietà hanno partecipato all’incontro, distribuendo dei volantini ai passanti, per spiegare la gravità della situazione di certe case urbinate che vengono affittate, e in cui vivono molti ragazzi. Il volantino spiegava in pratica che se i proprietari della casa avessero fatto le dovute manutenzioni, questa disgrazia non sarebbe mai accaduta, e che bisogna impegnarsi perché questa non accada più.