L’operaio con un arsenale in auto: l’arco, un machete e dieci coltelli

Sorpreso dai carabinieri a Vallefoglia. Giallo sul perché li detenesse

VARIETA’ Il recente sequestro

VARIETA’ Il recente sequestro

Pesaro, 13 ottobre 2016 - E’ uno dei tanti. Uno di quelli che preferisce girare ‘armato’, e il perchè di questa scelta lo dovrà spiegare al giudice. Un operaio di 24 anni, residente a Vallefoglia, è stato fermato nello scorso fine settimana dai carabinieri della stazione di Montecchio che all’interno della sua auto hanno trovato una specie di arsenale. Tutte armi bianche, non da fuoco: più precisamente oggetti atti ad offendere, gli stessi dei quali dovrà rendere conto al giudice, visto che i carabinieri proprio per questa violazione (a una legge del ’75 sul controllo delle armi) lo hanno denunciato: porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere. Rischia l’arresto da un mese ad un anno, oltre a una multa, da 51 a 206 euro circa.

La scoperta nasce dall’occhio lungo di un carabiniere, che all’interno di un’auto parcheggiata lungo la strada nella zona industriale vede, nel sedile dietro, spuntare la lama di un coltello tipo quelli usati dai sub, con una lunga lama seghettata. Sul sedile anteriore invece c’è un coltello a serramanico. Servono pochi minuti ai carabinieri per rintracciare il proprietario dell’auto, appunto il 24enne. Da lì la richiesta di aprire il bagagliaio della macchina per una prima perquisizione. E lì spunta, nascosta tra gli abiti, il resto della ‘merce’: per un totale di 10 coltelli, un machete, una roncola, un arco, una mannaia e una mazza da 5 chili, oltre a passamontagna e un paio di pinze. I carabinieri portano il 24enne in caserma. Gli chiedono a cosa gli serva tutta quella attrezzatura. Il giovane, che risulta incensurato (e non pare avere l’abitudine di andare a caccia) dà ai militari delle giustificazioni, che potrebbero essere anche plausibili, anche se i carabinieri non rivelano quali, per ragioni investigative. A quel punto il 24enne viene denunciato per il reato. Tutti gli oggetti in suo possesso sono stati sequestrati.

Ma quante armi abbiamo nella nostra provincia? Solo calcolando i cacciatori (i dati della Prefettura sul possesso di pistole non sono al momento disponibili) e i fucili destinati al tiro al volo, la Questura – nel 2014 – ha rilasciato 2179 licenze, che sono salite a 2782 nell’anno successivo, mentre nel 2016, dato aggiornato fino ad ora, siamo a un totale di 1750. Va segnalato che i controlli da parte dell’ufficio armi della questura sono molto serrati: il che vuol dire una media di circa 50 licenze tolte, per vari motivi, ai titolari ogni anno, perché quelli non sono ritenuti più idonei.