Pesaro, le ‘palle’ per il Corso: un caso

Belloni: "Servono a impedire il parcheggio delle auto"

CORSO XI SETTEMBRE Oltre alle palle di cemento in arrivo vasi con alberi a Sant’Agostino

CORSO XI SETTEMBRE Oltre alle palle di cemento in arrivo vasi con alberi a Sant’Agostino

Pesaro, 14 agosto 2017 - Dove dovevano sorgere degli alberelli si sono posizionate delle belle ‘palle’ in cemento. Adesso che è stato praticamente completato il nuovo arredo urbano del Corso, dove pure si è evitato il maxi rialzo del marciapiede di via San Francesco, fa comunque discutere. E lo farà ancor di più dopo il 23 agosto, giorno fissato per l’inaugurazione.

«In realta il cantiere è ancora da completare – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Enzo Belloni – dobbiamo finire la pavimentazione e posizionare i vasi con le piante previsti davanti alla chiesa di Sant’Agostino». E’ evidente che le ‘palle’ del Corso hanno un solo senso: impedire il parcheggio, anche volante o momentaneo, delle auto: «Va divisa l’area pedonale – conferma Belloni – da quella delle auto, perché in caso contrario non solo c’è pericolo per i pedoni, ma si parcheggia in maniera selvaggia».

A livello estetico, invece, è arrivata la bocciatura di Alessandro Bettini, capogruppo di Forza Italia, che pure aveva apprezzato la sistemazione di via Castelfirdardo: «Non sono avvezzo a parole volgari ma vedendo le palle collocate nel Corso e costate migliaia di euro ho pensato alla pazienza dei pesaresi che non ne possono più di queste alzate di ingegno o fesserie d’arredo: panchine in pietra senza schienale, un albero costato 10.000 euro che deturpa la visuale della chiesa di San Giacomo, barriere architettoniche in via San Francesco e adesso le ‘palle’ del Corso». Chiaro no?