Pesaro, medico minacciato per le foto ai parcheggiatori abusivi

Piazzale Carducci, l’uomo è stato inseguito fino all’ingresso del tribunale

Extracomunitari in piazzale Carducci (Fotoprint)

Extracomunitari in piazzale Carducci (Fotoprint)

Pesaro, 23 aprile 2017 - Ha fotografato ieri mattina un parcheggiatore abusivo in piazzale Carducci. Lo aveva colpito il fatto che stesse importunando troppo una signora appena scesa dalla vettura. Ma subito dopo si è ritrovato inseguito dallo stesso extracomunitario. Ed è finita così: «Ho dovuto attraversare di corsa la strada e rifugiarmi in tribunale, dove c’era la guardia giurata. Il parcheggiatore ha attraversato la strada pure lui fermandosi davanti al tribunale ed urlando che lui aveva l’avvocato, e che io avevo paura e mi nascondevo da Berlusconi. Insomma un delirio durato dieci minuti».

A parlare è il dottor Graziano Piccinini, 66 anni, medico, ex vice primario di medicina dell’ospedale di Pesaro: «Stavo andando in ambulatorio in via Rossi, e come spesso succede passavo per piazzale Carducci. Ma questa volta ho visto un nugolo di parcheggiatori e venditori abusivi che occupavano fisicamente tutto il parcheggio. Mi ha attirato poi la paura e la difficoltà di una donna che appena scesa dalla vettura cercava di divincolarsi dall’accerchiamento di queste persone che, immagino, volessero venderle qualcosa o chiedere dei soldi. Ecco, quella scena mi ha spinto a prendere il telefonino e a scattare delle foto. Ma sono stato visto da uno di loro che, spalleggiato anche da altri, ha cominciato ad urlare contro di me e a correre come per inseguirmi o strapparmi via il telefono. Non ho pensato ad altro che a mettermi in salvo attraversando la strada e correndo verso il tribunale, che si trova proprio di fronte. Ho poi chiamato il 113 e anche i vigili urbani. Mi hanno detto che sarebbero arrivati ma che tanto non c’era niente da fare. E allora ho risposto che sarei andato al Carlino perché è giusto che la gente sappia come sia diventato pericoloso anche camminare nella propria città e fare una foto».

«Mi sento fortemente scosso – continua il medico – perché se un venditore o parcheggiatore abusivo mi corre dietro dimostrando quindi grande padronanza della situazione, mi urla che ha l’avvocato, dicendomi di andare a protestare da Berlusconi dandomi il consiglio di non passare più in piazzale Carducci, vuol dire che il controllo pubblico su questa città sta sfuggendo di mano. E lo prova la presenza proprio di questo esercito di persone che accerchiano in piazzale Carducci chiunque scenda da una macchina. Ormai è diventata una scena consueta e questo li ha resi forti, come se fosse terreno loro, inviolabile, inattaccabile. Ora io ho paura a passare in piazzale Carducci, vorrà dire che cambierò strada. Ed è paradossale che questo avvenga davanti al tribunale».

Ogni mattina ci sono non meno di venti parcheggiatori abusivi nel solo piazzale Carducci. Poi intorno alle 13 se ne vanno riprendendo il treno verso Rimini o verso sud.