Pesaro, nasce il decalogo per la salvaguardia del Parco Miralfiore

Firmato questa mattina da Comune, associazioni ed enti del Tavolo ambiente, un codice di comportamentale per tutelare l'angolo più verde della nostra città

Il decalogo del Parco Miralfiore

Il decalogo del Parco Miralfiore

Pesaro, 18 novembre 2017 - “Il Parco Miralfiore è il diamante verde della nostra città, e come tale va trattato”. L’assessore alla Gestione Antonello Delle Noci ha presentato così il decalogo firmato questa mattina dal Comune di Pesaro e associazioni ed enti del “Tavolo ambiente”, un codice di comportamento per migliorare la fruizione del Miralfiore da parte dei cittadini. “Nell’ambito delle strategie del Comune riveste particolare importanza la salvaguardia del parco. È il cuore della nostra città, - spiega Delle Noci -. A questo proposito abbiamo avviato una serie di azioni volte a migliorare la sua gestione e la fruizione, tra queste un progetto finanziato con risorse Anci per valorizzare questa area verde”.

Il Miralfiore è un luogo di ritrovo per persone di tutte le età, un angolo della città da salvaguardare e rispettare in modo tale che tutti, allo stesso modo, possano fruirne. Per questo motivo si è reso necessario condividere un “codice comportamentale”, un decalogo scolpito anche su pietra (del peso di oltre 100 chili) che, dal 16 dicembre nell’ambito dell’iniziativa “Un Parco da favola”, verrà posizionato all’interno del Parco Miralfiore. “Circa un anno e mezzo fa ci siamo confrontati per stabilire delle linee guida del parco- ha aggiunto Stefano Falcioni- la sua bellezza va salvaguardata e lo vogliamo fare con questo decalogo”.

Nello specifico, il protocollo d’intesa firmato questa mattina da Comune, Aspes S.p.A, Marche Multiservizi, Lupus In Fabula, Auser provinciale, Legambiente, WWF e Punto Macrobiotico, si impegnano a realizzare iniziative e percorsi didattici finalizzati alla conoscenza e alla salvaguardia del parco, alla promozione di comportamenti corretti e alla soluzione di criticità ambientali. Inoltre, ogni anno entro il 30 giugno, dovrà essere presentato un programma di progetti e iniziative da approvare. “Questo regolamento segna un inizio, - secondo Flavio Angelini dell’associazione Lupus In Fabula- il concetto base è il rispetto per l’area naturalistica. Il parco non va danneggiato e allo stesso tempo i cittadini non devono avere timore di entrarci. È un tesoro, un bene unico”.