Brindisi al Vittoria per “La pietra del paragone” di Pizzi

Tra gli ospiti anche il professor Roberto Burioni e l’attrice Alessandra Martinez

Festa all’hotel Vittoria per il Rof

Festa all’hotel Vittoria per il Rof

Pesaro, 13 agosto - Per il dopofestival de “La pietra del paragone” appuntamento al Grand Hotel Vittoria. A fare gli onori di casa ai quasi 200 ospiti il conte Alessandro Marcucci Pinoli di Valfesina insieme alla moglie Paola Gamba ed al figlio Francesco. E per il XXXVIII anno, come le edizioni del Rof, gli invitati hanno consumato il gran buffet preparato dal ristorante Rossini Agorà, sotto la terrazza del Vittoria, nato dall’idea di portare la migliore cucina ed i migliori prodotti del nostro territorio nel più bell’angolo della città.

In occasione del Rof è stato preparato un sontuoso menù con piatti rossiniani. Tra i presenti, il sovrintendente del Rof Gianfranco Mariotti, il direttore artistico Ernesto Palacio, il direttore generale Lorella Megani e il direttore tecnico Mauro Brecciaroli. Presente anche il sindaco Matteo Ricci al tavolo con Carlo Fontana dell’Agis e Paola Carruba, sovrintendente dell’Orchestra sinfonica nazionale della Rai. Per la Fondazione Rossini c’erano Oriano Giovanelli ed Ilaria Narici e per il Conservatorio, Giorgio Girelli e Ludovico Bramanti con le rispettive signore. Inoltre presenti il professor Roberto Burioni, Luigi Ferrari della Fondazione Toscanini, Salvatore Giordano, Eugenio Ceccolini ed Achille Marchionni accompagnate dalle signore. Accolte dai conti Marcucci Pinoli le principesse Odescalchi mentre ammiratissima e sempre affascinante l’attrice e ballerina Alessandra Martinez in completo nero.

Per questa occasione la maggiorparte degli invitati era formata da stranieri, sostenitori e amici del Rof: americani, panamensi, filippini, spagnoli, olandesi, tedeschi, francesi e tanti altri accolti dagli assistenti delle pubbliche relazioni Gaia Bernabè, Annapaola Fabbri e Simona Giannini guidate dal dinamico Adamo Lorenzetti. Applausi a tutti i cantanti e al direttore d’orchestra Daniele Rustioni e al regista Pier Luigi Pizzi.