Pesaro, sesso con una 13enne. E si filma

Alla sbarra un 50enne di Pergola. Che non nega né conferma

Uno spogliarello filmato con il telefonino

Uno spogliarello filmato con il telefonino

Pergola (Pesaro Urbino), 16 febbraio 2018 - Un 50enne di Pergola è accusato di aver fatto sesso per almeno due anni con una ragazzina di 13 anni. E per meglio rimarcare il gesto, filmava quello che faceva con la minorenne e lo divulgava nel web. La storia risale al 2011 e finisce nel 2013. Ieri si è svolta un’udienza del processo a Pesaro a carico dell’uomo (che è difeso dall’avvocato Ruggero Benvenuto).

IL tribunale ha deciso di nominare un perito per trascrivere le intercettazioni rilevanti delle telefonate intercorse tra l’uomo e la ragazzina, per la quale il 50enne rappresentava una specie di zio col quale passava spesso le giornate con l’accordo della madre. Ma proprio queste ore passate con l’uomo si sarebbero trasformate in incontri a sfondo pedofilo essendo la ragazza inferiore ai 14 anni. La stessa madre è finita sotto processo per il favoreggiamento della prostituzione. Veniva accusata di fatto di «vendere» la figlia al 50enne, e quindi di essere perfettamente a conoscenza di ciò che avveniva in quella casa quando la figlia vi entrava. La donna comunque è stata assolta col rito abbreviato.

Il 50enne invece risponde sia della violenza sessuale su una minore di 14 anni, sia della detenzione di materiale pedopornografico che della divulgazione di questi video. Nella perquisizione in casa infatti sarebbero stati ritrovati numerosi filmati di rapporti pedopornografici.

Durante la fase investigativa, la ragazzina ascoltata dagli inquirenti, ha sempre detto che si trattava di una specie di gioco. Dice l’avvocato difensore dell’imputato: «Attendiamo che il processo dimostri ciò che l’accusa sostiene. Poi daremo le nostre risposte di fronte alle contestazioni che verranno di volta in volta formulate».

In altre parole, l’imputato del processo in corso a Pesaro (che non è mai stato arrestato ma è rimasto sempre a piede libero) non nega né conferma le accuse. Preferisce attendere. L’esistenza di filmati che proverebbero la consumazione di atti sessuali tra il 50enne e la tredicenne dovranno essere verificati anche dal collegio dei giudici. Rimane da capire come sia stato possibile che per oltre due anni, nessuno abbia notato la presenza della ragazzina nella casa di Pergola del 50enne. A quanto si è appreso, vi passava molte ore e non faceva nulla per nascondersi.

L’udienza è stata aggiornata al prossimo maggio quando sarà possibile leggere le trascrizioni delle intercettazioni che dovrebbero dimostrare il rapporto di natura pedopornografica dell’uomo nei confronti della ragazzina.

ro.da.