Sottomonte, una parte della spiaggia diventa area protetta

Secondo gli esperti le piante lungo la ciclabile sono un patrimonio da tutelare

Sottomonte, nuova area floristica in spiaggia (Fotoprint)

Sottomonte, nuova area floristica in spiaggia (Fotoprint)

Pesaro, 18 febbraio 2017 - Per molti sono solo sterpaglie, per lo più pungenti e fastidiose. Agli occhi degli esperti però, quel mosaico di piantine che spunta dalla sabbia lungo la ciclabile di Sottomonte è un patrimonio da tutelare. Un giardino delle dune capace di regalare splendide fioriture, una barriera importante in grado di trattenere la sabbia e proteggere la ciclabile. Per questo, dopo mesi di pressioni da parte delle associazioni ambientaliste (in particolare Legambiente, Lupus in fabula, Italia nostra e Wwf) il Comune e la Regione hanno deciso di istituire un'area floristica protetta di due chilometri. Un giardino delle dune compreso tra bagni Bikini e Chalet a mare, (per 1 km e 800 metri) per poi riprendere dopo Bagni Paradiso fino al circolo velico (altri 200 metri).

Ad annunciare la novità sono stati stamattina il consigliere regionale Andrea Biancani e l'assessore all'Ambiente Franca Foronchi, dando il via all'iter che porterà presto il governatore Ceriscioli ad emanare il decreto per l'istituzione. Fino a poco fa, quel tratto vegetato al margine della ciclabile è stato maltrattato da ciclisti incuranti che vi gettavano rifiuti, ma anche dai frequentatori di feste a base d'alcol lungo la spiaggia. Per non parlare dei mezzi meccanici per la pulizia dell'arenile. D'ora in poi non potrà essere più così.

"La città ha capito il grande valore del parco San Bartolo - ha sottolineato Biancani - oggi nessuno chiederebbe di tornare indietro, nonostante i vincoli che ha portato. Con la nuova area floristica protetta sarà lo stesso. Si aggiunge un'opportunità preziosa per la promozione del territorio e per l'ambiente, che assolve anche l'importante compito di trattenere preziosa sabbia, evitando che venga portata via dal vento e invada la ciclabile. Oltre ai due km lineari - puntualzza Biancani - si aggiungerà uno spazio di 4 metri in direzione della battigia, che si è scelto di vincolare per consentire l'espansione della duna e delle specie botaniche. Un pregio ambientale che andava riconosciuto".

Il Comune ha deliberato l'istituzione dell'area protetta nella giunta di martedì scorso, approvando anche i file cartografici e una relazione botanica che ne individua i confini ed evidenzia le peculiarità floristiche. "L'obiettivo strategico - ha evidenziato Franca Foronchi - è diffondere una cultura ambientale che miri a mantenere e valorizzare la bellezza, anche dal punto di vista turistico. Con il decreto della Regione arriveranno anche risorse per la sua valorizzazione". "Metteremo una cartellonistica discreta ? gli fa eco Biancani - che evidenzi le piante presenti. Inoltre saranno organizzate iniziative con le scuole e per la città, ed una piccola brochure".

Per non spaventare i refrattari, Biancani si è poi precipitato a sottolineare che l’istituzione dell'area floristica blinda l'area, ma il vincolo è solo nella zona dunale. La spiaggia resterà libera e per arrivare in riva saranno creati punti di attraversamento lungo sentieri già esistenti. Per evitare poi che l'ambiente naturale venga contaminato, il Comune ha previsto un confronto con i bagnini a cui verrà chiesto di togliere le specie esotiche che hanno piantato in buona fede. Il Comune però, dovrà poi anche essere capace di proteggerlo dagli assalti dei rave party sulla spiaggia e dalla maleducazione purtoppo ancora diffusa di chi vive la natura con lo spirito dell'usa e getta.