Urbino, 42enne rischia di morire intossicato dal monossido di carbonio

Salvato dalla madre che lo ha trovato privo di conoscenza. Sottoposto a terapia iperbarica

Il giovane è stato soccorso dal 118

Il giovane è stato soccorso dal 118

Urbino, 23 ottobre 2016 - E’ ancora vivo per un soffio un 42enne di Urbino F.B. trovato ieri sera in stato di inconscienza dalla madre.

L’uomo, che abita con la madre in una casa della zona fornace Volponi, era svenuto a causa dell’esalazioni di monossido di carbonio prodotte da un braciere che si era portato in camera per riscaldarsi.

La madre, intorno alla mezzanotte, non sentendolo, è andata a chiamarlo accorgendosi subito che il figlio aveva perso conoscenza.

Chiamata l’ambulanza e i vigili del fuoco, il 42enne è stato portato in ospedale mentre i vigili hanno messo in sicurezza la casa.

Da quanto si è appreso, il 42enne è stato sottoposto a terapia iperbarica e ora sta lentamente riprendendosi. Sul posto la polizia per gli accertamenti di legge.

Soltanto una settimana fa sempre a Urbino, la fuoruscita del gas di combustione di una caldaia con la canna fumaria otturata ha provocato la morte in camera da letto di una coppia, vicina di casa, e lo svenimento di un’anziana del piano superiore.