Terremoto, il Duomo di Urbino rimarrà chiuso fino al 10 settembre

Dopo la caduta di frammenti è stato necessario avviare approfondimenti. Nessun problema al Palazzo Ducale SPECIALE: FOTO E VIDEO - IL CONTO CORRENTE PER AIUTARE LE VITTIME

I Vigili del Fuoco al Duomo di Urbino (Foto di Paolo Bianchi)

I Vigili del Fuoco al Duomo di Urbino (Foto di Paolo Bianchi)

Urbino, 25 agosto 2016 - Solo tanta paura e danni limitati, fortunatamente, ad Urbino e nell’entroterra dopo le potenti e lunghe scosse che hanno messo in ginocchio il centro Italia. Sarà oggi la giornata più veritiera per quanto riguarda i sopralluoghi, nel day after dello sciame sismico verranno effettuati sopralluoghi in tutta la città ducale e non solo, curati dall’architetto comunale Mara Mandolini.

Ad Urbino, particolarmente colpito è stato il Duomo (foto) con la caduta di calcinacci e decori in stucco, in particolare i petali dei fiori applicati sul soffitto delle navate laterali. A preoccupare, tanto da rendere l’edificio inagibile, sono le crepe apparse nelle prime finestre laterali, sia su piazza Duca Federico che dal lato dell’arcivescovado.

Per queste ragioni la Cattedrale rimarrà chiusa per controlli approfonditi fino al prossimo 10 settembre.

Le funzioni religiose previste in Duomo sono spostate nella chiesa di san Francesco.

Chiuse in via precauzionale anche l’Oratorio della Grotta e il Museo Diocesano “Albani”.

Palazzo Ducale per tutta la giornata di ieri è rimasto aperto ai visitatori non avendo riportato danni strutturali, anzi la mattina in biglietteria c’era anche la fila. Come ci ha riferito il direttore Peter Aufreiter durante il sopralluogo, sono riemerse alcune vecchie crepe all’ingresso del secondo piano e nella Sala del Trono che hanno fatto depositare sul suolo parti superficiali di vernice. In ogni caso nella reggia dei Montefeltro sono stati avviati ulteriori controlli che proseguiranno anche oggi e nei giorni a venire.

Calcinacci anche l’interno di Collegio Raffaello dove non sono state riportate piccole lesioni; dalla libreria “Montefeltro” – ora in fase di trasloco per una programmazione risalente a mesi fa – dicono che le scosse hanno fatto cadere dei libri e fuoriuscire detriti da una parete. In alcune vie del centro sono caduti intonaco a frammenti di mattoni, episodi non preoccupanti. Nessun ferito e nessuna lesione alle strutture ospedaliere del territorio, solo tanta paura anche per i numerosi turisti che stanno soggiornando nel Montefeltro.

Da ieri mattina alle 6, un’ambulanza della Croce Rossa di Urbino ha raggiunto la zona del Piceno, raggiunti poi da un’altra squadra. Anche due volontari cinofili della Croce Rossa di Fossombrone sono al al lavoro a Pescara del Tronto con Spike, un border collie addestrato alla ricerca di feriti sotto le macerie. Oltre all’aiuto in loco sono necessari beni di prima necessità, tra cui il sangue. Donatori abituali e le persone che risultano idonei gli appositi test possono rivolgersi alle sedi Avis comunali.