Pesaro, gaffe su Valentino Rossi per Giovanni Malagò

Presidente del Coni è stato fischiato all’inaugurazione della piscina di via Togliatti. Ecco cosa ha detto

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò (fotoprint)

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò (fotoprint)

Pesaro, 19 giugno 2017 - Sono volati diversi fischi, questa mattina, al presidente del Coni, Giovanni Malagò, durante il suo discorso per l’inaugurazione della piscina, in via Togliatti  a cui ha partecipato anche il premier Paolo Gentiloni. Il presidente era partito bene: «Di certo, in questa città non possiamo non ricordare l’impegno della famiglia Scavolini», ha esordito chiedendo l’applauso del numeroso pubblico presente (FOTO).

Voleva probabilmente iniziare il suo discorso in discesa, citando qualche grande nome dei campioni passati per il territorio, ma non gli è riuscito: «Pesaro è la città che ha dato i natali ad Ario Costa, Walter Magnifico e Massimo Ambrosini», ha elencato. Una gaffe che gli è costata le prime critiche dei presenti, poiché in realtà, dei tre celebri nomi annunciati, solo Ambrosini è nato Pesaro, Costa è di origine ligure e Magnifico è di San Severo (provincia di Foggia). Ma non gli bastava la prima. La seconda gaffe, il presidente del Coni, l’ha fatta quando ha pronunciato il nome di Valentino Rossi.

«Su di lui siamo sempre un po' conflittuali — ha spiegato Malagò — poiché, come tutti sanno, Valentino Rossi è un po' di qua (Marche), un po' di là (Romagna); non si capisce mai se è romagnolo o marchigiano». All’unisono 'no' del pubblico, il presidente ha tentato di riparare, peggiorando ancor di più la situazione. «Chiedo scusa, quindi Valentino è marchigiano, ma lui è d’accordo?», ha continuato. «La residenza ce l’ha di qua o di là? E quella fiscale? Forse è meglio che lasciamo perdere…».