E’ morto Dante Parlani, il nonno d’Italia

Aveva quasi 111 anni ed era nato ad Apecchio. Il VIDEO con l'intervista nella quale racconta il mondo cambiato

Dante Parlani con il sindaco di Apecchio Vittorio Nicolucci

Dante Parlani con il sindaco di Apecchio Vittorio Nicolucci

Pesaro, 26 marzo 2016 - È morto, a Città di Castello, Dante Parlani (FOTO), che con i suoi 111 anni era di fatto il 'nonno' d’Italia: lo scorso anno aveva ricevuto anche un telegramma di felicitazioni dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «Il cavaliere Dante Parlani - dice il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta - è stato per generazioni di tifernati un punto di riferimento, un modello da seguire con orgoglio per le doti umane, professionali, per l’attaccamento e appartenenza alle proprie origini umbro-marchigiane.

Nato ad Apecchio (Pesaro-Urbino) nel lontano 1905 (leggi in questa intervista il segreto della sua longevità) ha poi vissuto dal 1950 ad oggi a Città di Castello come tanti altri concittadini che hanno scelto proprio in quegli anni di trasferirsi dall’entroterra marchigiano nel nostro comune ed avviare attività lavorative diventando parte integrante del tessuto sociale e produttivo locale con piglio e laboriosità».

Il cavalier Dante Parlani era conosciuto come il «fattore», per avere amministrato nella sua lunga attività lavorativa oltre cento aziende agricole.

Ecco come vedeva il mondo cambiato sotto i suoi occhi (tratto dal documentario "Col volto nero", di Giovanni Lani).