Lo vedono galleggiare, 76enne muore al porto

Tragedia del mare: la persona deceduta si chiama Elpidio, detto Dino, Terenzi

Il luogo dell’annegamento (foto Print)

Il luogo dell’annegamento (foto Print)

Pesaro, 28 agosto 2014 - Un uomo di 76 anni, Elpidio Terenzi, residente in via Fratelli Bandiera (dietro la chiesa dei Cappuccini) è stato trovato cadavere, ieri alle 13 e 20 circa, nelle acque antistanti il circolo canottieri, al porto di Pesaro.

Ancora da stabilire le cause del decesso. Per ora, si sa di certo solo che un bagnante, un ragazzo del circolo canottieri, ad un certo punto ha visto qualcosa galleggiare nell’acqua. Pensava si trattasse di un oggetto, ma quando si è avvicinato si è accorto che era una persona. A quel punto, lo ha trascinato a riva, e sono stati chiamati i soccorsi. I sanitari del 118 hanno impiegato diversi minuti per cercare di rianimarlo, ma non ci sono riusciti. Forse l’uomo era già morto nel momento in cui è stato visto dal bagnante.

Difficili le operazioni di identificazione, perchè solo dopo un po’ si è scoperto che l’uomo aveva appoggiato un suo zainetto, con all’interno anche degli efffetti personali e quindi probabilmente anche un documento, sugli scogli davanti al piccolo spazio riservato alla spiaggia libera, vicino al molo della Rotonda Bruscoli.

I vicini della casa in cui lui viveva da solo, al civico 33 di via Fratelli Bandiera, (dove sul campanello c’è anche scritto, vicino al suo nome, Elpidio «detto Dino») ricordano una persona gradevole e riservata, che si occupava dell’orto sul retro ed era appassionato di musica. L’uomo viveva in quella casa da un paio di anni, e dunque solo i dirimpettai dello stesso pianerottolo lo conoscevano bene.