Urbino, campo trasformato in discarica: denunciato 55enne

La polizia, la Forestale e l’Arpam hanno trovato vari tipi di rifiuti FOTO Rifiuti di ogni tipo

La discarica abusiva scoperta a Urbino

La discarica abusiva scoperta a Urbino

Urbino, 24 febbraio 2015 - Aveva trasformato un terreno in discarica (foto) senza le dovute precauzioni. C’erano pure auto da demolire abbandonate in località Vagnino di Urbino. Per questo è stato denunciato un 55enne di Vallefoglia e assieme a lui i quattro proprietari delle auto da rottamare.

A scoprirlo gli operatori della polizia di Stato, del Corpo Forestale dello Stato e dell’Arpam di Pesaro nell’ambito di una attività congiunta, finalizzata alla salvaguardia del territorio da reati di natura ambientale che hanno proceduto al controllo di quel terreno privato, non recintato, al cui interno si trovava ammassata una considerevole quantità di rifiuti speciali di varie tipologie (rifiuti ferrosi, edili, elettrodomestici, pneumatici, materiali plastici, ecc.), direttamente a contatto con il suolo, quindi con grave rischio di dispersione di sostanze pericolose, nonchè numerosi veicoli, parte dei quali in stato di abbandono e di rottamazione.

Nel corso del sopralluogo il personale del Commissariato di Urbino ha proceduto a documentare con riprese fotografiche lo stato del sito e ha identificato il proprietario, un 55enne italiano residente nel Comune di Vallefoglia.

Dagli accertamenti esperiti nella circostanza, emergeva che il predetto svolgeva, in un capannone annesso al medesimo terreno, l’attività di elettricista, di riparatore di elettrodomestici, nonché quella di trattamento di veicoli demoliti, dai quali smontava parti meccaniche per poi rivenderle.

Constata la totale assenza di qualsiasi autorizzazione per la gestione di rifiuti speciali e per la raccolta di veicoli demoliti, l’uomo veniva denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria. Inoltre venivano identificati e sanzionati in via amministrativa, quattro proprietari dei veicoli abbandonati rinvenuti sul luogo, per aver omesso di consegnarli ad un centro di raccolta autorizzato.