Auditore, uno spazio dedicato a don Gnocchi nel Parco della Memoria

Sorge adiacente al Museo storico della Linea Gotica di Casinina LE FOTO

Auditore, uno spazio per don Gnocchi nel Parco della Memoria (FotoPrint)

Auditore, uno spazio per don Gnocchi nel Parco della Memoria (FotoPrint)

Auditore (Pesaro Urbino), 3 ottobre 2015 - A Casinina di Auditore si è ricordato la fine della guerra, i 70 anni dalla Liberazione e la figura di don Carlo Gnocchi, cappellano militare nella II guerra mondiale, fondatore della Fondazione «Mutilatini di Don Gnocchi».

Per l’occasione, il Museo storico della Linea Gotica di Casinina e la Fondazione don Carlo Gnocchi Onlus, col sostegno del Comune di Auditore, della parrocchia e della pro loco di Casinina, oltre che del patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino, hanno inaugurato uno spazio dedicato a don Gnocchi (FOTO) nel Parco della Memoria adiacente il Museo, «unico nelle Marche, per i suoi contenuti, per i suoi oggetti», ha detto il presidente dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra-ANVCG Marche, Cesare Venturi, complimentandosi con il creatore del Museo il professor Giovani Tiberi.

Sono intervenuti alla celebrazione i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Alpini, dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci nonché dell’Associazione Nazionale Partigiani. Cesare Venturi , che conobbe personalmente Don Gnocchi, ha affermato: «E’ opinione generale che le guerre non hanno più nessun senso, né per le conquiste tecnologiche né per l’appropriarsi di territori di altre nazioni. I conflitti non hanno più ragione di esistere, sono una tragedia umanitaria, occorre stringere maggiori rapporti di collaborazione con gli altri Stati sia in Occidente che in Oriente, elaborando filosofie e strategie di superamento di conflitti che si sono trascinati anche a partire dal passato, per la realizzazione di una pace universale».

Tra gli altri è intervenuto l’ex mutilatino Pietro Pratelli, ricordando che «l’attualità di Don Gnocchi» si vede nell’espressione «dove c’è dolore deve esserci la speranza». Al termine, don Maurizio Rivolta, rettore del Santuario Beato Don Carlo Gnocchi di Milano, ha celebrato la messa presso il Monumento ai caduti militari e civili.