Legno, operai in corteo per il rinnovo del contratto

La manifestazione interregionale di Pesaro organizzata da Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil è stata accompagnata da otto ore di sciopero. VIDEO: "Diventiamo tutti cinesi, protestiamo per la nostra dignità"

Il corteo dei manifestanti in via Branca

Il corteo dei manifestanti in via Branca

Pesaro, 28 ottobre 2016 - Lavoratrici e lavoratori del settore legno questa mattina a Pesaro sono scesi in corteo per il rinnovo del contratto. La manifestazione unitaria, che aveva carattere interregionale, ha accompagnato lo sciopero di 8 ore a cui, secondo Fillea Cgil, Filca-Cisl, Feneal Uil, ha aderito il 90 per cento degli addetti del settore.

Si tratta dei dipendenti delle grandi aziende dove si applica il contratto Federlegno (Confindustria) che, incrociando le braccia, puntano ad aumenti salariali medi in linea con i contratti già firmati nei comparti laterizi, cemento e lapidei (tra i 70 e i 100 euro), a una gestione concordata della flessibilità, all’aumento dei diritti dei precari e ad un welfare aziendale che non vada a carico dei salari.

A distanza di 7 mesi dalla scadenza del contratto, tra sindacati e Federlegno invece permangono distanze rilevanti al tavolo della trattativa. Dopo aver sfilato lungo via Branca, il corteo è approdato davanti alla sede di Confindustria Pesaro-Urbino dove si è tenuto il discorso di Patrizio Pascucci, segretario nazionale Feneal-Uil.

«Abbiamo scelto di far sentire la nostra voce a Pesaro – ha spiegato Pascucci a margine della manifestazione – perché qui ci sono grandi imprese del legno che rappresentano l'eccellenza della manifattura italiana nel mondo. Questo è un comparto che non è in crisi perchè esporta circa l'80 per cento di ciò che produce avendo prodotti di qualità molto apprezzati all'estero. Qui ci sono ampi margini per rinnovare il contratto e i tremila partecipanti alla manifestazione di oggi rappresentano la nostra forza per spingere a farlo».

Lo sciopero è stato appoggiato dalla federazione provinciale del Partito Comunista che attraverso il segretario di Pesaro, Gianluca Gili, ha ribadito «di essere, come sempre, dalla parte dei lavoratori e contrasterà in modo risoluto questi sciagurati disegni del capitalismo selvaggio, volti a distruggere i diritti dei lavoratori rendendoli sempre più ricattabili».