Vinitaly, 5 stelle alle etichette della cantina Guerrieri

Bianchello del Metauro superiore Celso 2016 e Marche bianco Igt Guerriero bianco 2015 segnalati nella guida che riunisce i 441 migliori vini italiani

Luca Guerrieri (foto Santinelli)

Luca Guerrieri (foto Santinelli)

Pesaro, 7 aprile 2017 - Sono 18 le etichette marchigiane nella 5Star Wines The Book 2017, la guida presentata ieri da Vinitaly che riunisce i 441 migliori vini con un punteggio di almeno 90/100 selezionati da una commissione internazionale di Master of Wine, Master of Sommelier, Sommelier e esperti giornalisti. Tra questi c’è una cantina pesarese: Guerrieri di Piagge. L’azienda a conduzione passionale-famigliare, alimentata dalla vocazione di Luca Guerrieri, dei suoi figli e della sua squadra di vigna, ha ottenuto le cinque stelle con due vini: il Bianchello del Metauro superiore Celso 2016 e il Marche bianco Igt Guerriero bianco 2015. Al suo fianco, con lo stesso punteggio di 91/100, anche Brunello di Montalcino, Barolo, Amarone. Bianchello come Brunello, insomma: a dispetto del diminutivo di battesimo capace di esprimere emozioni forti.

In particolare il Celso 2016 ha inchiodato la giuria su una serie di sensazioni complesse e molto piacevoli. Vino di notevole struttura ed eleganza, profondità e finezza, si distingue per volume e corpo e al contempo per freschezza e acidità, passando da note gusto olfattive di frutta estiva, fiori gialli, a mineralità e sentori vegetali. Caratteristiche che si svelano al palato e al naso con nettezza e ampiezza, come si conviene ai vini importanti. Un calice avvolgente. Avere vinto le 5 stelle al Vinitaly, significa anche aprirsi nuovi mercati: i buyer mondiali che saranno presenti al salone del vino in questa fine settimana, avranno una up che segnalerà i vini stellati di Guerrieri.

Andare a Verona per provare questi vini è una esperienza che richiede tempo e pazienza. Per chi ne ha di meno, ma vuole bere l’azienda Guerrieri, basta una mezzoretta di auto fino a Piagge. L’azienda ha le porte aperte per tutti. Qui capirete che il vino è un valore e che il lavoro della terra è elevato a dignità e bontà. Questo amore si traduce anche in altri ottimi vini: il Bianchello del Metauro tradizionale, dalle note dolci, morbide, di fiori bianchi (in particolare fiori di pero) e gialli, equilibrato e sapido, fresco e piacevole. Il Colli pesaresi Sangiovese tradizionale armonico ed equilibrato, tintinnante con piccoli frutti rossi appena maturi. Il Sangiovese riserva colli pesaresi Galileo: vino dal frutto elegante e netto, con note di frutta estiva matura e spezie, di notevole persistenza e intensità, fine e pulito. Il Guerriero nero Marche rosso Igt con note di tabacco, spezie, viola, cacao. E infine Sangiovese e Bianchello sfusi, da spillare in piccoli contenitori portatili: vino quotidiano, vero, naturalmente buono.