Urbania (Pesaro-Urbino), 22 novembre 2014 - Non è bastata la chiesa di San Cristoforo a contenere tutti quelli che hanno voluto porgere un ultimo saluto ad Alessia Tagliolini. La piazza antistante il duomo infatti era strapiena di gente: amici, compagni di classe o semplici cittadini, tutta la comunità durantina si è stretta intorno alla famiglia.
Vane sono state le preghiere e le speranze da quella sera di sabato 16 novembre quando intorno alle 21.30 un'auto ha investito Alessia, e a una settimana di distanza si sono celebrati i funerali per tributarle l'ultimo saluto. Davanti all'altare la bara bianca di Alessia era circondata dall'affetto di famigliari e compagni di classe, che l'hanno ricordata tenendo in mano una rosa bianca, simbolo di purezza.
«Serviva un miracolo che non c'è stato - ha detto Don Piero Pellegrini, parroco di Urbania, che ha celebrato la cerimonia -. Ora Alessia è con Dio e il suo sorriso sarà la nostra guida. Oggi il nostro cuore è a pezzi per la sofferenza, ma la vicinanza di così tanta gente ci fa capire quanto ben voluta fosse Alessia. Cogliamo tutti gli insegnamenti e il sorriso che ci ha lasciato Alessia e usiamolo nella nostra vita di tutti i giorni per essere persone migliori».
Sconvolti dalle lacrime e ancora increduli i compagni di classe della ragazza, che frequentava la scuola media Pellipario di Urbania: «Le stelle più luminose si spengono prima, ma i tuoi tredici anni sono pochi per andarsene per sempre - recitava un messaggio letto in chiesa da un compagno di classe di Alessia -. TI ricorderò sempre sorridente e con uno splendido carattere, mi dispiace soltanto di non averti potuto salutare ma sarò per sempre fiero di averti conosciuta. Adesso regala il tuo sorriso agli angeli, ciao Ale». Al termine delle celebrazioni la bara è stata portata in corteo al cimitero cittadino per la tumulazione.