Mercoledì 24 Aprile 2024

Furti di rame: 70mila chili di matasse nascoste sotto cumuli di rifiuti

Hanno un valore di circa 500 mila euro. Nei guai azienda di autodemolizioni

Rame (Foto di repertorio Newpress)

Rame (Foto di repertorio Newpress)

Pesaro, 17 dicembre 2014 - Controlli a tappeto in tutte le Marche degli uomini del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di Ascoli Piceno hanno condotto al rinvenimento di oltre 70 mila kg di matasse di rame di ottima qualità, del valore di circa 500 mila euro, illecitamente detenute e nascoste sotto cumuli di rifiuti presso un’azienda di autodemolizioni e raccolta di materiale ferroso a Fermignano (Pesaro Urbino).

L’indagine, scaturita da irregolarità gestionali rilevate nelle province di Fermo ed Ascoli Piceno, ha indirizzato gli agenti verso l’azienda urbinate, presso la quale sono state accertate gravi anomalie nella gestione dei registri aziendali e nella classificazione del metallo, impropriamente identificato come rifiuto, ma in realtà pronto per essere immesso sul mercato a prezzi esorbitanti.

Le matasse di rame, alcune delle quali nuove, completamente prive della prescritta rintracciabilità, sono state poste sotto sequestro probatorio dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato. Denunciati per ricettazione il titolare della ditta e il direttore tecnico. Una parte del materiale rinvenuto (circa 14 mila kg del valore di 120 mila euro), è risultata appartenere all’Enel spa, che negli ultimi anni solo nel compartimento Marche-Emilia Romagna ha subito oltre 200 furti di rame in vari depositi, linee aeree e di terra.