Studenti in Prefettura per il consiglio speciale nel Giorno del Ricordo

Il Salone Metaurense ha ospitato una platea gremita di studenti e docenti di otto scuole superiori

Gli studenti nel consiglio comunale speciale in prefettura

Gli studenti nel consiglio comunale speciale in prefettura

Pesaro, 10 febbraio 2016 -  Una platea gremita di studenti e docenti di otto scuole scuole superiori di Pesaro ha partecipato al consiglio comunale speciale dedicato alla commemorazione del Giorno del Ricordo che si è svolto nel Salone Metaurense della Prefettura di Pesaro, grazie anche alla collaborazione dell’Ufficio scolastico provinciale. 

Il docente e storico Francesco Maria Feltri ha affrontato la pagina nera delle foibe nell’ex Jugoslavia e dell’esodo giuliano-dalmata alla fine della seconda guerra mondiale, ha introdotto il contesto in cui sono avvenute le atrocità, tra le quali gli omicidi con occultamento dei cadaveri nelle foibe perpetrati nell’ex Jugoslavia, dai partigiani comunisti di Tito, contro decine di migliaia di italiani. Fino a pochi anni fa si diceva che questa è una “ferita aperta”, come “un passato che non passa”, visto che c’erano due parti che avevano posizioni diametralmente opposte e non dialogavano fra loro. “Solo nel 2004 - ha spiegato il professor Feltri - si è riusciti ad istituire il Giorno del Ricordo: la data del 10 febbraio è stata scelta perché in quel giorno del 1947 fu firmato il Trattato di pace che assegnava alla Jugoslavia, l’Istria e la maggior parte della Venezia Giulia. In Italia questi esuli non trovarono facile accoglienza - ha reso noto il professor Feltri -, mentre Pesaro si rivelò una ‘mosca bianca’ e si distinse per la sua solidarietà, grazie a padre Damiani che aiutò i reduci dai campi di prigionia e ospitò i bambini italiani provenienti da Istria e Dalmazia, coinvolgendo le istituzioni locali”.

Ad apertura del consiglio comunale speciale, ospitato nel Salone Metaurense della Prefettura, il sindaco Matteo Ricci ha ribadito: “Pesaro, attraverso la grande esperienza di padre Damiani, ha accolto più di altre città gli esuli. Purtroppo sempre meno sono i testimoni diretti di quegli anni, perciò sta alle istituzioni, alle scuole e alle nuove generazioni tenere viva la memoria”. Quindi è intervenuto il prefetto Luigi Pizzi nel ringraziare gli studenti e i docenti presenti, oltre alla dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, Marcella Tinazzi. Alcuni studenti hanno partecipato attivamente con lettura di documenti e canzoni: Chiara Magrini del linguistico Mamiani ha cantato ‘La storia siamo noi’ di Francesco De Gregori, mentre a conclusione della cerimonia pubblica Federico Fontana del liceo artistico Mengaroni e Niccolò Panzieri del liceo Classico Mamiani hanno interpretato ‘Sogna ragazzo sogna’ di Roberto Vecchioni.