Gradara (Pesaro e Urbino), 9 dicembre 2014 - Zona di via Bologna. Titolo: “Guardiani della notte”. Sotto una grande luna come punta, gufi e casette vestono l’albero di via Bologna. «Volevamo un albero che ispirasse familiarità» racconta Laura Sandroni tra le mamme che hanno coordinato una task force quasi tutta al femminile. In effetti tra scarti di lana, tessuti pesanti e rivestimenti vaporosi per l’effetto neve il risultato è “caldo” e accogliente”.
Il ritmo semplice dà una certa leggerezza alla composizione allestita, in meno di un mese e i primi a sorprendersi del risultato che si può ottenere recuperando delle cassette della frutta, sono stati gli stessi artefici (i mariti) delle casette, rifinite poi da mani più precise.
Un quartier generale, per i residenti di via Bologna, non c’è: alla bisogna c’è il salotto di turno, mentre il garage è diventato un ottimo deposito dove poter sistemare i materiali che potranno tornare utili gli anni a venire. Il parco di via Bologna è il riferimento di chi abita nella zona, nata grazie all’insediamento di famiglie nuove, funzionale dal punto di vista dei servizi e della logistica, ma: «abitato da chi esce da a casa al mattino per tornare la sera e spesso non ha modo di conoscere il vicino di casa – conclude Sandroni –. Ecco perché se dovessimo vincere certamente investiremo per l’abbellimento di questo giardino. In particolare sarebbe importante piantare altri alberi per aumentare le zone d’ombra che purtroppo d’estate sono scarse. Resta nel cassetto invece il sogno di dotare il parco di giochi per i bambini: sono costosissimi, sotto mille euro non si trovano».
Con i premi vinti per due anni di seguito i residenti di via Bologna hanno fornito di un tavolo e di un gazebo su base di cemento il Parco. Oltre alla Sandroni ad aver coordinato i lavori de “I guardiani della notte” sono state: Aniko Gabellini, Annamaria Coli, Graziella Andreani, Angela Tagliabracci, Weruska Granci, Sabina Antonelli, Angela Donzelli.
s. v. r.