Carabinieri a casa di Igli per la perquisizione

Sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine l’abitazione del giovane albanese che ha ucciso Ismaele Lulli FOTO La perquisizione a Urbania

L’arrivo dei Carabinieri a Urbania

L’arrivo dei Carabinieri a Urbania

Urbania (Pesaro-Urbino), 30 luglio 2015 - I Carabinieri sono arrivati intorno alle 9 di questa mattina a casa di Igli Meta, un appartamento in Via don Bosco ad Urbania, via ormai diventata trafficata dopo l’arresto del giovane (FOTO). Alla luce dei nuovi risvolti che stanno prendendo le indagini dopo gli interrogatori del Pm Irene Lilliu, è partita la perquisizione delle case dei due colpevoli finora accertati, alla ricerca di altri elementi che possano portare ad una svolta.

Con in mano un permesso di perquisizione, i militari dell’Arma hanno passato sotto la lente di ingrandimento l’abitazione del giovane albanese, reo confesso dell’omicidio del diciassettenne Ismaele Lulli.

Quando le forze dell’ordine hanno suonato al citofono ad aprire è stata la madre di Igli, mentre a guidare i carabinieri in casa e nei dintorni è stato uno zio del ragazzo.

I carabinieri hanno controllato con particolare interesse, oltre alle stanze della casa dove viveva il giovane, anche il garage, dentro al quale si trova anche una legnaia, dove gli investigatori si sono soffermati a lungo. L’ultimo sopralluogo è stato effettuato nel piccolo orto dietro la casa ma non sono stati tratti reperti. Il lavoro dei carabinieri è durato circa un’ora.