Spuntano anche i pirati in bicicletta: travolge anziana, le rompe 5 costole e fugge

Il fatto in via Passeri: "Mi ha fatto cadere, poi se n’è andato", racconta la vittima

Pesaro, Fausta Todeschini: "Investita da un pirata in bicicletta"

Pesaro, Fausta Todeschini: "Investita da un pirata in bicicletta"

Pesaro, 20 luglio 2014 - Ci sono anche loro: i ‘ciclopirati’. Cioè ciclisti che travolgono pedoni o altre persone in bicicletta per poi fuggire per non farsi identificare. Il 10 luglio scorso, all’incrocio tra via Passeri e via Mazza, una signora di 76 anni, Fausta Todeschini, è stata gettata a terra mentre andava con la sua bici da un altro ciclista. Questi, un giovane molto robusto le è rovinato addosso. Racconta Fausta: "Mi è venuto addosso e siamo caduti tutti e due per terra. Una signora con la Vespa ha visto tutto, si è fermata, e ci ha aiutato ad alzarci. Mentre io, con un dolore terribile la ringraziavo per avermi aiutato, il ciclista è fuggito via con la sua bicicletta senza dire niente. Anche la donna in Vespa se n’è andata via ma in buona fede. Nel senso che dopo avermi aiutato ed essersi sincerata che potessi camminare, se n’è andata. A quel punto, mi sono girata per parlare con quel ragazzo che mi è venuto addosso, e l’ho visto già lontano che stava fuggendo. Io tutta dolorante sono riuscita ad arrivare a piedi al pronto soccorso e farmi visitare. Dopo avermi fatto le radiografie, i medici hanno riscontrato la frattura di cinque costole. Mi hanno detto di non fare alcun tipo di sforzo perché potrei avere per un nonnulla la perforazione del polmone. Mi fa male tutto, e ancor di più mi fa male la vigliaccheria di quel giovane che mi è rovinato addosso ed è fuggito via senza assumersi le sue responsabilità. Mi sento di chiedere a quella gentile signora che si è fermata in Vespa per aiutarmi ad alzarmi, se può contattarmi al numero 331 9196033».

«So solo — dice Fausta — che non servirà a rintracciare quel ciclista che mi ha mandato in ospedale con cinque costole rotte, ma almeno potrei avere da quella signora una ricostruzione di quello che ha visto. Non è giusto che le persone si comportino così. Io sono rimasta sola, il mio compagno è morto sei mesi fa, vivo col mio cagnolino. Adesso questa botta che mi rende la vita ogni secondo dolorosa. Spero solo che qualcuno mi aiuti a trovare quel ciclista».

ro.da.