Forza Nuova rischia l’incriminazione: incitamento all’odio religioso o razziale

Il caso dei cartelli provocatori, fermati due esponenti fanesi: «Siamo tranquilli»

La moschea di Pesaro

La moschea di Pesaro

Pesaro, 22 novembre 2015 - Rischiano un’incriminazione per istigazione all’odio religioso e razziale i due militanti fanesi di Forza Nuova che giovedì notte hanno attaccato cartelli con le scritte ‘War Zone-Islamic Occupied Area-Stop Isis’ davanti ai centri islamici e alle moschee di Pesaro, Fano e Fossombrone. Dopo che il movimento di ultradestra aveva compiuto blitz analoghi in varie città italiane, infatti, la polizia li teneva sott’occhio. E così quando l’altra notte si sono messi in macchina direzione Fossombrone, la polizia li ha fermati per un controllo stradale, poco prima che mettessero in atto la provocazione. Sui sedili posteriori dell’auto c’erano una ventina di quei manifesti. E così quando poi Forza Nuova ha rivendicato di aver attaccato altri cartelli davanti al duomo di Fano e a varie chiese della provincia con la frase era «Si vis pacem para bellum»... la questura li ha segnalati alla procura di Pesaro. «Siamo assolutamente tranquilli - commenta uno dei due -. La polizia ci ha fermato per un normale controllo stradale e non ci ha portato in commissariato. Non siamo stati denunciati anche perché non abbiamo fatto nulla di male e non siamo terroristi né istigatori all’odio religioso o razziale».

Intanto non si placano le prese di posizione per quella che Forza Nuova definisce ‘azione dimostrativa’. «Delirante e ignobile. Non c’è altro modo di definire l’azione che Forza Nuova ha compiuto affiggendo dei manifesti contro l’Islam e inneggianti alla guerra - si legge in una nota di Sinistra Unita -. Oltre alle leggi italiane Forza Nuova sembra rinnegare anche le proprie origini: un certo Benito Mussolini si è fatto nominare “Protettore dell’Islam” a seguito dell’invasione della Libia. Azioni come quelle servono solo a gettare ulteriore benzina sul fuoco e a far aumentare la paura nelle persone. Il terrorismo, come dice la parola stessa, vive di terrore, oltre che di soldi».

«Deprecabile e vigliacco - il commento del gruppo Alternativa Libertaria Fdca - non solo perché compiuto nella notte, ma perché specula sulle religioni per propagandare razzismo verso le persone musulmane che vivono e lavorano nel nostro paese. Lo deprechiamo ancor più da laici e anticlericali, perché incita all’inasprimento del confronto tra opposti integralismi: quello islamista radicale, misogino e sanguinario, e quello cattolico integralista, post-fascista e omofobo». 

Di contro il coordinatore regionale di Fn, Davide Di Tommaso replica alla senatrice Camilla Fabbri: «Veniamo addirittura accusati di aiutare l’Isis con le nostre iniziative, che sono solo un segnale di allarme in seguito agli attentati in Francia. L’Europa è sotto attacco islamista e i protagonisti di questo attacco sono immigrati di seconda generazione e sedicenti rifugiati politici. Questa è la prova che quello che favorisce l’Isis è la politica immigrazionista di partiti come il Pd».