Sgozzato nel bosco, caccia alle telecamere di Sant'Angelo in Vado

Gli investigatori hanno rifatto il tragitto della Ford di Igli Meta per cercare indizi sulla presenza di un'auto che la precedeva. Trovate alcune immagini FOTO L'arma del delitto - Il funerale - La fiaccolata - Il luogo dell'orrore - I due fermati VIDEO L'ultimo saluto

Marjo Mema e Igli Meta

Marjo Mema e Igli Meta

Urbino, 3 agosto 2015 - Si cercano altre auto. Vetture che potrebbero aver preceduto la Ford Fiesta di Igli Meta con a bordo Ismaele Lulli e Marjo Mema. Gli investigatori non escludono che qualche amico di Igli possa averlo anticipato fino alla chiesetta di S. Martino in Selvanera per verificare che non ci fossero intrusi e dunque per dare il via libera ‘all’interrogatorio’ di Ismaele. Per questo, anche l’altro ieri, due squadre di militari del nucleo operativo dei carabinieri hanno ripercorso il tragitto seguito dalla Ford Fiesta, partita dal capolinea degli autobus di Sant’Angelo in Vado fino ad arrivare nelle chiesetta e alla croce di quella collina dove è stato ucciso Ismaele.

Una telecamera di un fabbrica potrebbe aver registrato il traffico di quella domenica 19 luglio. Ma nel frattempo entro pochi giorni dovrebbero arrivare sul tavolo degli investigatori il resoconto dei tabulati telefonici con gli intrecci di telefonate che sono partite dal cellulare di Igli Meta, da Marjo Mema, da quello di Ambera e di tutto il gruppo (almeno sette persone) che era a conoscenza dei propositi di vendetta di Igli nei confronti di Ismaele. Sarà importantissimo scoprire chi è stato chiamato al telefono da Igli prima dell’agguato e quali altri subito dopo. Appare sempre più concreta l’ipotesi che l’omicida del 17enne abbia trovato protezioni per qualche ora dalla sua rete di amicizie.

L’inchiesta si aspetta molto dai risultati che potranno ottenere gli esperti del Ris dei carabinieri sugli abiti di Igli trovati a Sestino, sul telefono di Ismaele che, pur distrutto dai suoi carnefici, può dare ancora delle informazioni. Non si esclude che ci possano essere sorprese anche dagli esami tossicologici eseguiti sui due arrestati, i quali hanno mantenuto la stessa linea iniziale nei vari interrogatori seppur Marjo abbia voluto aggiustare la sua versione ammettendo di aver visto l’omicidio di Ismaele dopo averlo negato in un primo momento. 

Le novità che offriranno i rilievi del Ris potrebbero allargare la platea di chi ha offerto una complicità a Igli nel portare a termine la sua orribile vendetta nei confronti di Ismaele colpevole di aver avuto un rapporto sessuale con la sua fidanzata. Scrive il gip Egidio De Leone: «...la personalità dei due indagati ha mostrato il totale disprezzo per la vita umana...».