La miss che rifiutò la tivù delle 'pupe' scegliendo di farsi mamma a Piandimeleto

Jessica Vanni 10 anni fa fu finalista a Miss Italia

Piandimeleto (Pesaro e Urbino), Jessica Vanni

Piandimeleto (Pesaro e Urbino), Jessica Vanni

Piandimeleto (Pesaro e Urbino), 12 novembre 2014 - Un sogno può rimanere tale o diventare un rimpianto, qualche volta un incubo. In questo caso, nella storia che raccontiamo, è servito, per ammissione della protagonista: «A crescere». Era l’estate del 2005, quanto a San Benedetto del Tronto, Jessica Vanni, 18 anni, venne incoronata Miss Marche. Era la prima volta, che nelle storia centenaria del concorso, vinceva una ragazza dell’entroterra pesarese, per l’esattezza di Piandimeleto. Una vittoria che le garantiva il diritto di partecipare alla finale di Miss Italia di Salsomaggiore in rappresentanza della nostra Regione. Chiaramente la cosa fu appresa con soddisfazione da tutti gli amici, parenti e concittadini della famiglia Vanni. A metà settembre si aprirono i riflettori per la finalissima. A presentare la manifestazione anche allora era Carlo Conti. Tanti i complimenti e gli applausi per Jessica, anche se la vittoria arrise a una ragazza del Piemonte. Ritornata a casa Jessica Vanni, riprese la vita di sempre, quella di impiegata nell’azienda di famiglia grazie al diploma di perito turistico. Dopo quasi dieci anni si racconta.

Il ritorno alla routine è stato triste?

«No, anzi. E’ stata una mia scelta».

Ma dopo le finali di Miss Italia, non erano arrivate proposte di lavoro nel mondo dello spettacolo?

«Si, diverse, però ero soddisfatta del mio lavoro, avevo il mio fidanzato , ero contenta di vivere a Piandimeleto e non mi interessava altro».

Cosa ricorda di quell’ esperienza sotto i riflettori?

«Fu una bella esperienza , utile anche per capire come funziona il dietro le quinte, e l’importanza a tutto quello che c’è dietro la tv. Ricordo i venti giorni di durissimo lavoro che abbiamo fatto per preparare le quattro serate della diretta. Ogni giorno la sveglia era alle sei... si cominciava con trucco e parrucchiere e una volta pronte si correva al palazzetto a studiare coreografie, misurare abiti, e poi dovevamo dedicarci alle varie interviste, servizi fotografici per la stampa, sfilate per Salsomaggiore. La sera si ritornava in camera sempre verso le undici-mezzanotte, ricordo lo stress del personale, sempre molto nervoso, e la stanchezza nostra».

Poi la diretta televisiva...

«Quando, finalmente, è arrivata la diretta, è salita l’adrenalina. Quasi non mi ricordavo più di essere in un concorso e gareggiare per il titolo... provare dei semplici passi tra urla di coreografi e vederli realizzare poi su di un palcoscenico con la musica,  i costumi,  il gioco di luci...è tutta un’altra cosa. Ricordo le piacevolissime chiacchierate con Carlo Conti nei brevi momenti di pausa...un uomo simpatico e molto alla mano. Ricordo l’emozione di aver incrociato Bruce Willis (quell’anno faceva parte della giuria) nel corridoio dei camerini,  ero sola e lui stava arrivando circondato dalle sue guardie del corpo... volto serio, sembrava di vedere la scena di un film al rallentatore».

Si fanno amicizie tra le ragazze?

«Quando sono stata eliminata,  immediatamente ho sentito esultare un gruppo di ragazze, è stato questo il motivo per cui sono crollata, e nell’uscire sono scese alcune lacrime. Non si fanno amicizie a Miss Italia, eravamo in cento e io avevo stretto amicizia con una sola ragazza di Napoli: Francesca Fioretti».

Il dopo Miss Italia?

«Ricordo di essere stata felice di tornare a casa, dalla mia famiglia e dal mio fidanzato... I primi mesi sono stata impegnata tra giornalisti che mi contattavano e varie serate ed eventi come madrina, sfilate di moda, servizi fotografici... Più volte sono stata contattata da Endemol: per partecipare al reality “La pupa e il secchione”, ma ho rifiutato».

Perché?

«Non mi sento una pupa e non sarei nemmeno stata capace di farla. Mi hanno chiesto di condurre una trasmissione in cui girando per l’Italia avrei dovuto presentare e raccontare le varie zone e luoghi tipici di regione, province... città. Anche in questo caso ho rifiutato, non me la sentivo. Quindi dopo aver detto no a diverse proposte, ho continuato la vita normale. A Piandimeleto».

E’ la vita di una ragazza con i piedi ben piantati in terra. Ma Jessica cosa fa ora?

«Faccio la mamma a tempo pieno e ho un compagno che amo, sono contenta delle scelte che ho fatto. Gianluca ,che a gennaio compirà 2 anni, avrà la mamma sempre vicino a se, non dentro ad una Tv».

Cosi come l’uomo che ama, Lucio Turchi, calciatore nei dilettanti e gran lavoratore.

«E’ la mia vita, l’ho scelta e sto bene così. Non ho rimpianti».

Nel silenzio di Piandimeleto, si sentono solo i rintocchi del campanone. Sorride convinta Jessica, una delle figlie più belle delle Marche.