Quadro di Leonardo da Vinci sequestrato in Svizzera, indagato avvocato pesarese VIDEO

L'uomo, incaricato di vendere il dipinto 'Ritratto di Isabella d'Este', è sotto inchiesta per associazione a delinquere finalizzata all'esportazione illegale di opere d'arte. La Finanza ha interrotto una trattativa per 120 milioni di euro FOTO L'opera d'arte VIDEO Il procuratore racconta l'indagine - I finanzieri aprono il caveau

Il Ritratto di Isabella d'Este, attribuito a Leonardo da Vinci

Il Ritratto di Isabella d'Este, attribuito a Leonardo da Vinci

Pesaro, 10 febbraio 2015 - Settanta indagati, un avvocato pesarese incaricato di vendere il quadro e ora sott'inchiesta per associazione a delinquere finalizzata all'esportazione illegale di opere d'arte (da qui la competenza della magistratura pesarese), una trattativa di vendita del quadro di Leonardo da Vinci 'Ritratto di Isabella d'Este' (foto) per 120 milioni di euro che è stata interrotta pochi giorni prima della vendita in Svizzera.

C'è tutto questo e altri clamorosi retroscena nell'operazione condotta dalla procura di Pesaro attraverso la Guardia di Finanza e i carabinieri del nucleo patrimonio artistico di Ancona che verrà spiegata dal procuratore della Repubblica di Pesaro Manfredi Palumbo (il video della conferenza stampa). Esattamente 40 anni fa, vennero rubati a Palazzo Ducale di Urbino i tre quadri di valore inestimabile come la 'Muta' di Raffaello e la 'Flagellazione' e la 'Madonna di Senigallia' di Piero della Francesca, ritrovati un anno dopo in un albergo in  Svizzera dai carabinieri guidati dal procuratore della Repubblica di Urbino di allora Gaetano Savoldelli Pedrocchi. 

 

L'indagine

Da accertamenti dei carabinieri del nucleo di Ancona - tutela del patrimonio artistico - è emerso che il quadro in questione era stato esportato clandestinamente e, pertanto, la Procura della Repubblica di Pesaro ha formalizzato una richiesta urgente di assistenza giudiziaria internazionale per il sequestro del dipinto "Ritratto di Isabella d`Este", custodito nel caveau di una banca di Lugano (video), in Svizzera. L`autorità giudiziaria di Lugano - spiega in una nota la procura pesarese - ha esecuzione alla richiesta di rogatoria internazionale, ma si è constatato che il dipinto era stato prelevato dalla proprietà e portato altrove. Nello scorso mese di agosto, nell'ambito di indagini riguardanti reati fiscali e truffe in danno di compagnie d'assicurazione, delegate al nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Pesaro, sono state acquisite notizie utili alla localizzazione del dipinto da cui è emerso che il dipinto "Ritratto di Isabella d`Este" era custodito presso il caveau di una banca privata di Lugano.

Interrotta una trattativa da 120 milioni di euro

Il sequestro, effettuato dalla polizia svizzera, ha visto la partecipazione di ufficiali di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza e dell’Arma dei carabinieri ed è avvenuto a seguito di avanzate trattative di vendita dell’opera, per un importo di circa 120 milioni di euro.

Il dipinto olio su tela, raffigurante il ritratto di Isabella d’Este, di dimensioni centimetri 61x46,5, sarebbe attribuibile al maestro Leonardo da Vinci sulla base di pareri e di perizie effettuate con la fluorescenza, che lo ritengono pienamente compatibile, quanto a datazione, con la pittura dei primi decenni del XVI Secolo.

L'esecuzione del sequestro ha reso urgenti attività operative che sono tuttora in corso. Si procede per associazione per delinquere finalizzata all'illecita esportazione di opere d'arte, in assenza di licenza di esportazione e per altra associazione per delinquere, in parte costituita dalle stesse persone, finalizzata alla commissione di truffe in danno di società di assicurazioneAl rientro in Italia del quadro, la Procura provvederà a far eseguire ulteriori perizie per confermare la paternità dell'opera.

 

Il ministro Franceschini: "Il sequestro è una cosa importante"

"È una cosa importante, che dimostra l'efficienza delle nostre forze dell'ordine in questo settore". Il ministro di beni culturali e turismo Dario Franceschini commenta così il sequestro oggi in Svizzera, da parte della Guardia di Finanza di Pesaro e dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico di Ancona, del ritratto di Isabella D'Este attribuito a Leonardo. Il ministro parla a margine della inaugurazione di 'Spazi900' alla biblioteca nazionale centrale di Roma con l'apertura della stanza di Elsa Morante e de La galleria sulla letteratura contemporanea del '900.