Scarico di liquami: quintali di pesci morti nel fiume Foglia

Forestale e Arpam sul posto. Lo scarico arriva da una stalla

Agenti della Forestale in un’ansa del Foglia

Agenti della Forestale in un’ansa del Foglia

Pesaro, 22 agosto 2015 - Non c'è pace per il povero Foglia (FOTO). Dopo le alghe rosse e le alghe verdi, ecco le acque marroni, con annessa schiuma. Ma stavolta il fenomeno è tutt’altro che naturale. Ed è decisamente grave. La fauna ittica lungo circa tre chilometri di fiume nei comuni di Montecalvo e Urbino è stata cancellata dallo sversamento di liquami zootecnici nel fiume. Inconfondibili il colore delle acque e soprattutto l’odore. Ieri pomeriggio Forestale (il comandante della stazione di Pesaro Acone e l’assistente Rotella) e Arpam (la dott. Giorgi del Servizio acque) erano sul posto per le indagini e i campionamenti del caso, assistiti da guardie ittiche volontarie di Enalpesca.

Al termine di una serie di sopralluoghi è stato accertato il luogo dello sversamento, in corrispondenza di un noto allevamento di mucche a Montecalvo in Foglia. Da lì, in due punti a breve distanza tra loro, sono state scaricate nel fiume ingenti quantità di liquami. Per i pesci, anche in considerazione della bassa portata del fiume, non c’è stato scampo: carpe, cavedani, barbi, triotti, lasche, alborelle sono morti a quintali, per ammassarsi nei punti di acqua ferma. Il fatto che i pesci siano in stato di decomposizione fa pensare che lo sversamento sia avvenuto nei giorni precedenti, magari a più riprese. La strana colorazione del fiume e l’acqua puzzolente erano stati notati anche dai tecnici del Consorzio di bonifica.

Al termine delle indagini, la Forestale invierà un rapporto alla Procura della Repubblica.

ma.ci.