Quando Ricci sta col Carlino

Luigi Luminati

Luigi Luminati

Pesaro, 31 agosto 2014 - Partecipare ai dibattiti, a volte, può dare soddisfazione. L’altra sera alla Festa dell’Unità è accaduto.

Il sindaco Matteo Ricci ha messo in fila alcuni concetti: «Sono il sindaco dei pesaresi non del mio partito; la Regione sulla Sanità ci ha preso in giro e io lo dico; l’ospedale unico adesso non si farà perché tra sei mesi si vota per le regionali; pensate veramente che si possa fare un ospedale con le valorizzazioni immobiliari di questi tempi?».

E di fronte alla sottolineatura che in questi 20 anni la Sanità è stata governata dal quel Pd di cui era stato segretario provinciale (e che lo aveva eletto presidente della Provincia) ribatteva che «queste parole valgono anche come autocritica». E con un po’ di civetteria aggiungeva: «Sono per il rinnovamento ma ho una mia storia». Coincidenza voglia che la storia di Matteo Ricci e quella dei Ds-Pds-Pd pesaresi coincidano alquanto.

Nel bene e nel male. E anche nei tanti errori infilati nel corso degli anni sulla gestione della Sanità e nel rapporto con la Regione. La soddisfazione personale è quella di aver colto nelle parole del sindaco e del leader (checché ne dica) del Pd pesarese le stesse parole di critica che in questi 20 anni abbiamo messo insieme sulla gestione della Sanità e sullo scarso “peso” pesarese nel governo della Regione Marche.

«Mi pareva di leggere il Carlino», è stata la nostra battuta.