Maltempo: scende dal bus, donna muore schiacciata da un albero

Urbino, la pianta è crollata a causa delle forti raffiche di vento; la vittima si chiamava Rita Bucarini, aveva 45 anni. Due feriti dai rami, venerdì tutte le scuole saranno chiuse. Il Foglia è gonfio nella zona di Montelabbate, a Fano è esondato l'Arzilla. Tetti scoperchiati, disagi in tutta la provincia FOTO Alberi sradicati Il maltempo del 6 febbraio FOTO / VIDEO

Urbino, il luogo dove la donna è stata schiacciata e uccisa dall'albero (Foto Ottaviani)

Urbino, il luogo dove la donna è stata schiacciata e uccisa dall'albero (Foto Ottaviani)

Urbino, 5 marzo 2015 - Tragedia a Urbino. Un albero, fatto crollare dalle fortissime raffiche di vento, ha schiacciato e ucciso una donna nella zona dei collegi universitari. La vittima era appena scesa dall’autobus e stava andando a lavorare a piedi. È stata soccorsa, ma è deceduta poco dopo l’arrivo in ospedale.

Si chiamava Rita Bucarini, aveva 45 anni, di Urbania ed era impiegata all'Ersu della città feltresca. Lascia il marito disoccupato e due figli piccoli. Sul luogo sono intervenuti un'ambulanza del 118, i vigili del fuoco e la polizia.  Sotto choc gli altri dipendenti dell'Ersu: la donna, assunta da una decina d'anni, era benvoluta da tutti. "Quando l'ambulanza l'ha portata via, era ancora viva - spiega un collega commosso -, speravamo che ce l'avesse fatta e invece...".  I familiari di Rita Bucarini hanno dato poi il consenso per il prelievo di tessuti e cornee. I sanitari dell'ospedale di Urbino ringraziano la famiglia anche a nome dei pazienti che riceveranno i tessuti donati.

Oltre alla donna morta schiacciata da un albero, sono due le persone che si sono rivolte al pronto soccorso dell'ospedale di Urbino per traumi legati a rami o fronde divelte dal maltempo. Si tratta di un uomo di circa 70 anni che ha riportato un trauma al torace e ad una spalla, trattenuto in osservazione e di un volontario della protezione civile, che non è grave.

Proprio la forza del vento, con raffiche che hanno sfiorato i 100 km orari, e le precipitazioni abbondanti rendono particolarmente vulnerabili i corsi d'acqua: sotto attento monitoraggio in particolare il fiume Foglia, già molto gonfio nella zona industriale di Montelabbate. 

Il 6 marzo tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale di Urbino rimarranno chiuse. Lo ha stabilito il sindaco Maurizio Gambini per "garantire l'incolumità degli studenti", vista l'allerta meteo della Protezione civile estesa anche alla giornata di domani. La decisione, spiega l'amministrazione comunale, è stata adottata anche per poter fare una verifica sulla staticità degli edifici, delle alberature e delle strutture vicino alle scuole, "dopo le eccezionali raffiche di vento che stamattina hanno provocato la sradicamento di decine di alberi e il crollo di una parte di muro di un edificio scolastico".

 

Fano, esondato l'Arzilla

Alla periferia di Fano è esondato il torrente Arzilla, con l'acqua che ha invaso i terreni circostanti, rendendoli una fanghiglia. I vigili del fuoco di Fano sono dovuti intervenire nel giardino dell'asilo comunale Il Grillo dove un paio di tronchi d'albero spezzati dalle raffiche di vento sono finiti sulla strada contigua, via Nolfi, all'incrocio con la Statale Adriatica. In contrada Galassa un albero è caduto sulla strada che porta a Roncosambaccio. Una violenta mareggiata ha interessato la costa. Viale Ruggeri, lungo il litorale di Sassonia, è stato chiuso al traffico, mentre la parallela via degli Schiavoni ha visto allagamenti in diversi garage, parcheggi e scantinati. Il torrente Arzilla è esondato in località Centinarola allagando i campi, ma la situazione dei corsi d'acqua, Metauro compreso, è costantemente monitorata e non presenta al momento particolari criticità.

 

Il cordoglio di Spacca

"A nome di tutta la comunità regionale, rivolgo alla famiglia della signora deceduta ad Urbino il più profondo cordoglio per il grave lutto che l'ha colpita". È il messaggio del presidente delle Marche Gian Mario Spacca per la morte di Rita Buccarini, la dipendente dell'Ersu di Urbino travolta e uccisa da una pianta sradicata dal vento. 

«Per quel che riguarda la situazione maltempo - prosegue Spacca - continueremo a mantenere alta l'attenzione, puntando sulla collaborazione istituzionale e sul prezioso apporto della struttura del volontariato che rappresenta un punto di forza del sistema regionale di protezione civile. Anche in questo frangente si è data prova di capacità organizzativa, frutto del coordinamento di un lavoro che vede sempre tutti impegnati al massimo delle proprie possibilità».