La rivista Marie Claire cerca “modelle per un giorno”

La selezione a Urbino, dove si faranno anche gli scatti giovedì 16 e venerdì 17 luglio

Una delle foto di Marco Falcetta per Marie Claire in “Street style Pesaro” del 2013

Una delle foto di Marco Falcetta per Marie Claire in “Street style Pesaro” del 2013

Urbino, 14 luglio 2015 - “Modella per un giorno”. L’invito arriva da Alice Piemonti, stylist di Marie Claire, il mensile di moda che questa settimana sarà ad Urbino, per realizzare un servizio fotografico dedicato alle tendenze del prossimo autunno.

Come partecipare?

«Naturalmente faremo un casting – osserva Piemonti –. Le candidate dovranno inviarci una mail all’indirizzo 101idee.casting@hearst.it. Chi non dovesse riuscire può presentarsi direttamente al casting fissato per domani (mercoledì 15 luglio), dalle ore 17 alle ore 20 all’hotel Mamiani in via Bernini 6 a Urbino».

Il servizio vero e proprio con il team Marie Claire al completo (oltre al fotografo anche parrucchiere, truccatore e assistenti) avverrà nei due giorni successivi: giovedì e venerdì.

«Sì. Le persone, una volta scelte, saranno impegnate per un massimo di tre ore ciascuna. Nella mail è importante specificare l’età perché se non si è maggiorenni è necessario essere accompagnati da un genitore. Inoltre è importante allegare 2 foto (figura intera e primo piano) e non dimenticare di specificare un numero di telefono».

Chi state cercando?

«Potrei dire una dozzina di ragazze carine tra i 16 anni e i 32 anni. Ma è capitato che di fronte ad una mamma di 45 anni particolarmente bella, abbiamo ideato una foto di coppia».

Quindi l’età è indicativa.

«In generale direi di sì. L’idea è quella di selezionare una dozzina di ragazze giuste a rappresentare il prossimo servizio di “city style” che stiamo preparando per il numero di settembre, in edicola già da metà agosto».

L’opportunità di giocare a fare la modella e vedersi protagonista di un servizio di moda sul vostro giornale non è nuova...

«Vero. Tre anni fa siamo stati a Pesaro. Andò molto bene, perchè l’obiettivo del “City style” è quello di coinvolgere bellezze non professioniste».

Per quale ragione?

«Per cogliere un’alchimia che solo un’idea calata in un contesto reale, può generare. Il “City style” racconta l’incontro tra chi la moda la fa e la racconta e chi, nel vestirla, la interpreta con la propria personalità».

Ecco perché l’atteggiamento più sbagliato di chi verrà al casting sarà quello scimmiottare le pose da modella...

«Proprio così. La naturalezza, che nelle professioniste è un’arte fondamentale, è per le persone che sceglieremo una richiesta categorica oltreché il segreto per raggiungere l’obiettivo finale».

Che sarebbe?

«Incontrare la moda, che per molte donne è un sogno. Del resto si tratta di un’esperienza affascinante che a mio parere nulla ha a che fare con la pretesa di indossare quanto è più di lontano da noi. Va indossato quanto più esalta il nostro modo di essere».

A riprova che ad essere protagonista del servizio sarà la femminilità delle dodici ragazze scelte e non la città, sede della sessione fotografica, ci sono le gallerie fotografiche on line realizzate a Pavia, a Roma, a Siena,... e a Pesaro (www.marieclaire.it/Moda/shooting/Pesaro-streetstyle)...: tutti i servizi sono stati realizzati in interno.

«Sì useremo un paio di fondali».

Meglio così: una chance in più anche per tutte coloro che per paura di essere fotografate in pubblico non sarebbero riuscite a concentrarsi.

«Certo. E’ il bello della location in studio. Ma quello che più di ogni altra cosa colpisce le persone che già hanno partecipato è il fatto di scoprire una realtà fatta di arte e mestiere, di creatività e rigore...».

Della serie: “Il diavolo veste Prada” è un bel film, ma solo un film...

«Appunto. Quello che faremo domani, giovedì e venerdì è la realtà».

Per chi può si tratterà di un’esperienza da non perdere anche solo per il fatto di poter buttare un occhio nei tre stand di vestiti e accessori esclusivi che solitamente accompagnano il lavoro quotidiano di Piemonti.