Mondogatto, in mostra duecento felini da tutto il mondo

Quinta edizione dell’evento negli spazi fieristici di Campanara FOTO Di tutte le specie

Pesaro, Mondogatto 2015 (Foto Vitali)

Pesaro, Mondogatto 2015 (Foto Vitali)

Pesaro, 28 marzo 2015 - L’incontro con Francesca Serena, veterinaria comportamentista, è tra i più interessanti che i visitatori della quinta edizione in città di Mondogatto (foto), la mostra internazionale felina delle Marche che continua oggi negli spazi fieristici di Campanara, hanno avuto modo di fare.

Ieri la conferenza sul tema, «il comportamento del gatto», tenuto dalla dottoressa per aiutare coloro che condividono la casa con un felino di ridotte dimensioni, ad interpretarne i segni e la comunicazione, è stato molto apprezzato. Soddisfatta Teresa Ancillai, presidente Anfi Marche, l’associazione nazionale felina italiana che organizza a Pesaro l’ormai tradizionale appuntamento: «Il nostro obiettivo è quello di far conoscere al grande pubblico il valore del gatto di razza – osserva Ancillai, tenendo in braccio la sua Vera Gemma, esemplare di gatto sacro di Birmania, dal vaporoso pelo bianco e il muso blue point -. Entrare in rapporto con gli allevatori delle diverse razze, più o meno note, oltre ad affascinare l’occhio avvicina le persone alla profonda conoscenza che si può avere di questa specie di felini».

Anche se il prezzo medio dei mici dal pedigree pesante si aggira «tra gli 800 euro e i mille euro», come ci conferma la dottoressa Serena, «la ragione per prediligere un gatto di razza – conferma Ancillai – a parte la passione per la razza è certamente nelle qualità caratteriali che la selezione è capace di identificare e preservare».

E’ il caso per esempio dei gatti norvegesi, i gatti delle foreste, che hanno rischiato l’estinzione. «Sono animali straordinari» commenta Sara Moroni, allevatrice di Roma che nel presentarci Victor ci spiega perché quel micione nato in Norvegia ha una coda lunga quanto tutto il corpo, per un totale di un metro e venti di regale felinità.

«Sono animali che in natura vivono i luoghi impervi e difficili, la coda così lunga serve a controbilanciare il corpo nelle ripide arrampicate sugli alberi e negli ambienti più irregolari». Di curiosità in curiosità, a parlare con gli allevatori in effetti si scoprono animali dalle risorse notevoli e affascinanti.

E comunque la possibilità di scoprire quanto possa essere molto più vasto il mondo a cui appartiene anche il gatto di casa è la ragione più forte che «in questi anni – continua Ancellai – ha richiamato a Mondogatto una media di diecimila visitatori l’anno e che ci porta ad accogliere non esclusivamente momenti legati all’agonismo ma anche approfondimenti scientifici, prodotti specifici relativi all’alimentazione, alla salute e alla tolettatura, curiosità.

E non ultimo lo stand del gattile di Pesaro «Oasi Felina», dove attraverso i volontari dell’Associazione Animalia Onlus, è possibile conoscere i gattini disponibili per l’adozione». Anche oggi 200 sono i gatti in mostra, delle razze provenienti da tutto il mondo: Persiani, Maine Coon, Norvegesi delle Foreste, Sacri di Birmania, Certosini, fino ai rari e particolarissimi Kuril Ian Bob Tail ( i gatti con la coda a pon pon) e gli Sphynx (i gatti nudi).

«I visitatori – conclude – Acellai - potranno incontrare campioni assoluti di bellezza come un persiano dal nome Giufras superstar, vincitore assoluto del campionato internazionale e un maine coon chiamato Clabacoons Sueno Azul». Ma anche «Bumbo, Grand Cic, il kuril Ian Bob Tail cinque volte in tre anni migliore cucciolo di tutte le categorie su 35 razze diverse presenti in Italia», conferma sorridente Lucrezia Ciandrini, la proprietaria 21enne e giovanissima allevatrice di persiani.