A Montefabbri cala il sole. E’ allora che inizia la colorata Fiesta Global

Da venerdì 22 a domenica 24 la 13ª edizione. Tante le novità, ecco il programma

“Gino lo struzzo” che calca da sempre la Fiesta Global

“Gino lo struzzo” che calca da sempre la Fiesta Global

Vallefoglia (Pesaro e Urbino), 22 luglio 2016 - Conto alla rovescia per la tredicesima edizione di Fiesta Global, il festival delle arti globali che per tre giorni da oggi a domenica alle ore 18 animerà il borgo di Montefabbri a Vallefoglia. Come ogni anno le vie del castello accoglieranno a partire dall’imbrunire laboratori creativi, spettacoli itineranti di strada e d’abilità, band musicali, cabarettisti provenienti da mezzo mondo e street food con furgoncini attrezzatissimi delle golosità globali: dalla degustazione di cucina etiopica alla romanissima porchetta di Ariccia. Immancabile Gino lo struzzo, il trampoliere che fin dalla prima edizione ha bazzicato impunemente le dodici aree spettacolo a cui i fans di Fiesta Global sono ormai abituati.

Prima di dare un’occhiata all’articolato programma, consultabile on line all’indirizzo web www.fiestaglobal.it, Alessandro Mengarelli, a nome della settantina di volontari di età compresa tra i 16 e 45 anni, con il sindaco di Vallefoglia Palmiro Ucchielli ha presentato le novità. «In questi anni il festival è cresciuto: l’anno scorso abbiamo contato diecimila visitatori. Per ragioni di sicurezza – sottolinea Mengarelli – abbiamo dovuto potenziare la logistica. Una navetta ogni dieci minuti farà la spola tra il borgo e il Monte di Colbordolo dove abbiamo previsto aree di sosta libere. L’investimento, ha però comportato una aumento dei costi di organizzazione. Per questo si è deciso di mettere un biglietto d’ingresso a copertura del necessario intervento».

Il biglietto d’ingresso «ha un prezzo simbolico di tre euro se giornaliero o di cinque euro se comprensivo di due o tre sere». Dal punto di vista creativo il successo del Festival ha richiamato «l’attenzione dell’associazione dei Borghi più belli d’Italia – osserva soddisfatto Mengarelli –. Questo significa che sempre di più la formula sperimentata a Montefabbri avrà un eco nazionale. Del resto il palinsesto di artisti e performer è in grado di reggere la sfida».

Quest’anno ad inaugurare il Festival, venerdì 22 alle ore 18 per esempio, interverranno gli sbandieratori di Corinaldo, l’Araba Fenice, mentre per gli appassionati di dj set sarà imperdibile la reunion, prevista per sabato degli storici dj del Velvet. Anche quest’anno oltre all’intrattenimento itinerante con oltre venti repliche quotidiane di spattacoli sparsi per il borgo l’associazione onlus Tribaleggs, ha coinvolto l’associazione di Montecchio Spazio Tempo che ha organizzato una mostra fotografica e contribuirà nella decisione del vincitore del concorso Instagram challenge che come primo premio mette in palio un volo per una capitale europea offerto da Urbino Incoming.

Per il resto... largo agli spettacoli. A parte i diversi laboratori e workshop utili per imparare le arti più disparate (dalle ore 18 venerdì; dalle ore 17 domenica) venerdì si avrà un assaggio di Volavelò (ore 20), l’attività semiseria di una giovane artista che con i pezzi di biciclette riciclate fa faville; si incontreranno i Chocolate Jazz, una band di diciottenni di grande talento (ore 22,15) oppure gli azzardatissimi Ottone pesante, il gruppo di fiati che riesce a fare musica heavy metal.

Del primo giorno di certo è imperdibile lo spettacolo dei Rumba De Bodas, che calerà il borgo in atmosfere da swing latin balkan il tutto colorito da spunti gastronomici e produzione di birrifici artigianali. Impossibile citare tutti: ma il Festival che accoglie artisti da tutto il mondo riesce anche a coltivare valori di ecosostenibilità. Come? Invitando per esempio il mitico furgone dei Soulfire project che per fare musica cumbia afro reggae hanno girato il Sudamerica alimentando il caravan con olio fritto riciclato dai fast food di strada. Insomma da vivere.