"Il Comune non farà chiudere l’Oliveriana"

Il vice sindaco Daniele Vimini: "Lo escludo categoricamente e Uguccioni lo sa". La risposta al presidente della biblioteca che aveva lanciato l'allarme

Pesaro, studiosi americani biblioteca Oliveriana per la carta nautica (foto Print)

Pesaro, studiosi americani biblioteca Oliveriana per la carta nautica (foto Print)

Pesaro, 25 agosto 2015 - La biblioteca Oliveriana dovrebbe chiudere i battenti alla fine del prossimo mese di ottobre. Era questo «l’ultimatum», e anche l’accorato messaggio di Sos, lanciato nell’intervista di ieri dal presidente dell’Ente Olivieri Riccardo Paolo Uguccioni. Motivazioni di fondo ovviamente quelle di carattere economico, ormai annose ed endemiche per l’Ente Olivieri, tutte materializzate per l’occasione dall’incombente spettro della pesante bolletta per la prossima accensione dell’impianto di riscaldamento della Biblioteca e del Museo.

Per poter fronteggiare senza particolari incubi la normale gestione, Uguccioni aveva anche proposto che il Comune di Pesaro portasse a 250.000 euro annui il proprio contributo, facendo riferimento alla Biblioteca «San Giovanni» e all’Associazione Pesaro Studi che dall’amministrazione ricevono consistenti contributi per il loro funzionamento.

 

Allora, assessore alla Bellezza Daniele Vimini, andiamo con ordine: prima replica al presidente dell’Ente Olivieri Riccardo Paolo Uguccioni.

«La prima replica è che escludo assolutamente l’ipotesi della chiusura della Biblioteca Oliveriana, un fatto del tutto impensabile».

Veniamo alla seconda replica...

«La seconda è che fare dell’allarmismo non aiuta ad affrontare e a risolvere i problemi».

Vuol dire che le difficoltà illustrate dal presidente non esistono nella realtà dei fatti?

«No, dico che con Uguccioni ho praticamente un confronto quotidiano proprio per seguire i problemi dell’Ente Olivieri. Credo che non avremo grossi problemi».

E’ vero che avete già in calendario un incontro ravvicinato?

«Sì, entro la fine del mese».

E cosa c’è in calendario?

«L’avvio di un funzionamento programmatico, dove poter trovare nuove risorse, anche una revisione delle spese all’interno dell’istituzione».

Ma sembra che siano già all’osso, il presidente dice di non poter neppure preparare il bilancio del 2015.

«Parlo di economie, tipo quella per le spese del riscaldamento, un problema che stiamo pianificando per tutti i vecchi palazzi e anche, per motivi opposti, per la Biblioteca San Giovanni».

Il presidente Uguccioni si riferiva proprio alla San Giovanni e a Pesaro Studi per quanto riguarda l’ammontare del contributo del Comune.

«Non è dalla contrapposizione con altri enti o iniziative che possono nascere le soluzioni».

Beh, evidentemente i confronti si fanno, d’altronde le cifre, ancor prima di essere spiegate, hanno un linguaggio immediato.

«Intendo dire che a volte pare che tutti vogliano togliere fondi alla Oliveriana, cosa che certamente non è vera».

Il presidente Uguccioni ha comunque proposto una revisione del contributo comunale ad almeno a 250.000 euro all’anno. Parlerete anche di questo nel vostro incontro?

«Ragioneremo anche degli aspetti economici che accomunano questa e altre istituzioni. Va comunque ricordato che a sostenere l’Olivieri prima c’era anche la Provincia».

L’Ente Olivieri è però roba vostra, intendo del Comune ed è una storia che si trascina da tempo, tanto da far venire in mente perfino la chiusura...

«Ci sono in piedi anche investimenti per affrontare questioni strutturali».

Sta parlando dell’annoso problema degli spazi?

«Sì, presto il Conservatorio “Rossini” avrà a disposizione tre nuove aule a Palazzo Ricci il che, a cascata, metterà in moto la prevista possibilità di fruizione di nuovi spazi per il Museo Oliveriano».

Insomma, c’è molta carne al fuoco, o magari c’è più fuoco che carne, chissà...

«C’è anche da considerare che i tempi sono cambiati e che andrebbe rivista pure la natura di alcune istituzioni».

Magari per ora meglio far funzionare le cose che ci sono, poi cercare di cambiare quelle grandi. Aspettiamo l’esito dell’incontro col presidente Uguccioni.

«Sarà proficuo e ribadisco che gli allarmismi non giovano».