Pagava le ragazzine per palpeggiarle, arrestato biciclettaio

Domiciliari per un quarantenne pesarese. La denuncia di una 13enne

Una giovane vittima di violenza

violenza sessuale donne

Pesaro, 21 novembre 2015 - E’ accusato di aver palpeggiato delle minorenni nella sua officina di biciclette. Non solo: le avrebbe attirate con la scusa di vedere insieme dei film porno nel retrobottega. Per questo, è in stato di arresto (ai domiciliari) G. F., quarantenne, con l’officina nel centro storico di Pesaro.

A denunciarlo è stata una ragazzina di appena 13 anni sollecitata dalle amichette a cui aveva detto quello che succedeva. Aggiungendo un particolare: che il biciclettaio le dava anche dei soldi per farla rimanere lì con lui. La ragazzina avrebbe anche registrato qualche brandello di conversazione di quei momenti. Con tutto questo materiale, la giovanissima si è presentata in questura a denunciare l’accaduto, a cui è subito seguita una perquisizione a casa dell’uomo e nell’officina.

In un primo momento, si è ipotizzata l’accusa di induzione alla prostituzione minorile ma questo reato di competenza della procura distrettuale di Ancona considera le minorenni dall’età di 14 anni. In questo caso, la minore ha 13 anni e dunque il fascicolo è tornato alla procura di Pesaro che ha rinnovato la richiesta di misura cautelare. Che è stata firmata dal gip qualche giorno fa.

Il  biciclettaio non si sa spiegare cosa abbia fatto di male e perché sia stato messo agli arresti domiciliari.