Martedì 23 Aprile 2024

Palpeggia le ragazzine al seno e alle parti intime, preso molestatore seriale

Marotta, gli episodi avvenivano nel sottopasso della stazione ferroviaria

Marotta (Pesaro e Urbino), i carabinieri in azione

Marotta (Pesaro e Urbino), i carabinieri in azione

Marotta (Pesaro e Urbino), 24 novembre 2014 - Preso il molestatore seriale della stazione ferroviaria di Marotta, che questa estate aggrediva le sue vittime, perlopiù adolescenti, palpeggiandole nelle parti intime. Forse per pudore o forse per vergogna, non è stata presentata nessuna denuncia alle forze di polizia, ma la notizia si è sparsa grazie ad un timido accenno nei social network dove qualche ragazza segnalava la presenza di un uomo di colore che avvicinava adolescenti nel sottopasso della stazione ferroviaria cercando di palpeggiarle.

L’altra sera giunge alla stazione carabinieri una ragazza, giovane, spaventata ma determinatissima a denunciare quanto accadutole. Il comandante Antonio Barrasso la accoglie e ascolta il suo racconto. Asciugate le lacrime, con lucidità e dovizia di particolari inizia a raccontare dettagliatamente i fatti: pochi minuti prima, scesa dal treno alla stazione ferroviaria di Marotta, nel sottopasso viene agganciata da un uomo di colore che cerca di attaccare bottone.

La segue, gli dice che la vuole aiutare, le fa degli apprezzamenti. La donna raggiunge il parcheggio dove ha la sua bicicletta. Prova a togliere la catena. A quel punto l’uomo si avvicina e allunga una mano per palpeggiarle il seno e le parti intime. La donna prova ad urlare per chiedere aiuto. E’ tardi, comincia a fare buio e non c’è nessuno che raccolga la richiesta. L’uomo gli tappa la bocca, l’afferra tirandola a se e comincia a baciarla sul collo. A quel punto la donna, sebbene impietrita dalla paura, trova la forza di reagire e con coraggio spinge l’uomo lontano da sé ed inizia a scappare senza guardarsi indietro.

Fine corsa la caserma dei carabinieri. Qui fornisce una descrizione dettagliata dell’uomo: mulatto di circa 60anni, alto 1,60 circa, magro, con barba grigia e con alcuni denti mancanti. Trascorre qualche giorno e la donna, mentre era sul treno, riconosce l’uomo di colore che l’aveva aggredita. Prende il numero di telefono che il comandante Barrasso le aveva lasciato e lo chiama.

Immediata la risposta: all’altezza della Stazione Ferroviaria di Marotta convergono più pattuglie di carabinieri, i militari salgono sul treno, individuano il sospetto, lo prelevano a forza e lo conducono in caserma. La donna riconosce con certezza assoluta l’uomo prelevato dai carabinieri quale autore della violenza subita nei giorni precedenti. E così A.A., 55enne marocchino, residente a Cantiano ma di fatto senza fissa dimora, viene sottoposto a fermo di indiziato di delitto per violenza sessuale e condotto in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. Fatti analoghi erano successi questa estate alla stazione ferroviaria di Pesaro, ma è escluso che si tratti dello stesso palpeggiatore. Perché dall’identikit... l’altro risulta essere bianco.