Stazione, a fine luglio verrà chiuso il parcheggio dei privati

Viene utilizzato moltissimo anche dai pendolari. Il Comune non era stato avvertito della decisione del proprietario dell'area

il cartello che annuncia la prossima chiusura dell'area privata adibita a parcheggio

il cartello che annuncia la prossima chiusura dell'area privata adibita a parcheggio

Pesaro, 22 luglio 2016 - Colpo di scena per l’area privata dietro la stazione del treno che fino ad oggi è stata utilizzata come parcheggio. Il proprietario (Porta Cappuccina srl) ha deciso di non consentirvi più la sosta dei veicoli. Quindi, da fine mese, non sarà più possibile parcheggiarvi. Lo annuncia un cartello collocato all’entrata: «Si avvisano i parcheggiatori abituali – è scritto nel cartello – che, per ragioni di sicurezza, il parcheggio e l’area limitrofa verranno chiusi a partire dal 30 luglio. Tutti gli accessi verranno bloccati e i fabbricati liberati da cose e persone». Il cartello, leggibile da un paio di giorni, ha gettato nel panico molti pendolari che sono soliti lasciare l’auto in quell’area per prendere il treno e recarsi fuori città per lavoro.

L’amministrazione ha saputo della decisione del privato pochi giorni prima della comparsa del cartello, senza riuscire ad impedirla né a comprenderne i motivi: «So che c’è stato in passato un incidente legato alle condizioni delle strutture esistenti nell’area (le ragioni di sicurezza di cui parla il cartello, ndr) – spiega l’assessore Stefania De Regis –. Proprio per liberarli da questo genere di responsabilità, avevamo proposto ai proprietari di darci il terreno in comodato d’uso, in attesa di concludere le trattative per la sua acquisizione da parte del Comune. I proprietari si erano detti disponibili. Poi, invece, ci hanno mandato un comunicato con scritto che dal 30 luglio chiudono tutto – aggiunge l’assessore –. Appena saputo li ho chiamati per chiarire, ma non mi rispondono. Non conosco quindi i motivi della loro decisione e del cambio d’atteggiamento».

L’ssessore non lo dice, ma in molti in giunta hanno interpretato la decisione del privato come una specie di “dispetto“ per costringere l’amministrazione a concludere le trattative per l’acquisizione del terreno. Un’acquisizione che in Comune hanno per anni dichiarato in dirittura d’arrivo ma che non si è mai concretizzata. L’operazione prevedeva uno scambio di terreni, ossia una permuta: il Comune trasferiva a Porta Cappuccina srl il suo terreno in via Trometta e in cambio si prendeva l’area dietro alla stazione da adibire a parcheggio. Ma in via Trometta sono stati trovati serbatoi nel sottosuolo, quindi il Comune dovrebbe bonificare il terreno prima di trasferirlo ad altri. Così, la permuta è saltata.

L’ultima volta che la questione è stata trattata in consiglio comunale (lo scorso marzo), l’assessore De Regis ha dichiarato che gli uffici stavano valutando di procedere con un esproprio, che però richiede tempi lunghi, mentre ora c’è l’urgenza di offrire ai pendolari uno spazio in cui lasciare l’auto mentre sono fuori città per lavoro.