Nasce il patto Urbino-Cagli. La riscossa dell’entroterra

Gambini e Alessandri studiano nuove strategie (IL VIDEO) di Mario Carnali

Gambini e Alessandri

Gambini e Alessandri

Cagli (Pesaro), 6 luglio 2014 - SIGLATO ieri in comune a Cagli il “Patto tra Cagli ed Urbino”. L’inizio ufficiale di un dialogo che dovrebbe concretizzare una nuova e fattiva collaborazione tra le due città è stato formalizzato nell’incontro tra i due sindaci Maurizio Gambini ed Alberto Alessandri. Nella tarda mattinata il sindaco Gambini è arrivato a Cagli e subito con Alessandri (di persona non si erano mai incontrati) c’è stato il primo scambio di saluti ed il caloroso desiderio di sedersi attorno ad un tavolo per parlare di una futura strategia comune che dovrebbe fungere da volano sui tanti problemi che sono da decenni sul tappeto su queste aree interne. Cultura, turismo, sanità, viabilità, dovranno essere temi da affrontare in simbiosi tra le due amministrazioni che intendono avviare un continuo scambio di rapporti, informazioni e unione d’intenti per organizzare nell’immediato anche un fronte comune insieme agli altri centri del circondario e fungere da contro altare alle tante contrapposizioni verso il potere costiero.

«DA SUBITO dopo le elezioni avrei voluto incontrare il nuovo sindaco di Cagli – ha affermato Gambini – il tempo è stato purtroppo tiranno per i tanti impegni e solo oggi finalmente posso incontrarlo e con il quale vogliamo assolutamente collaborare e avviare un percorso che in passato non è stato quasi mai in comune. Ripeto, vogliamo collaborare insieme e questa è l’intenzione mia e della nostra città». E anche Alessandri è stato sulla stessa sintonia con il collega di Urbino: «Sono assolutissimamente d’accordo con il sindaco Gambini ed errori sicuramente non imputabili a noi due, sono stati fatti in passato. Vogliamo intraprendere insieme una strada nuova, di collaborazione e che rispetti innanzi tutto il valore di Urbino che occorre tenerlo sempre presente e la valenza di Cagli che in tante piccole cose può aiutare Urbino ed insieme far crescere un intero territorio che vale assolutamente e che va ormai valorizzato con un vero salto di qualità».

Poi Gambini ha aggiunto altre considerazioni: «Occorre mettere insieme una strategia sul problema della viabilità e migliorare il collegamento con Roma, l’Umbria, la Toscana. Non si può parlare di turismo se non abbiamo un territorio ampio, ben collegato». Anche Alessandri ha subito condiviso questa strategia che dovrà essere allargata agli altri centri da Urbino fino a Gubbio: «Non possiamo più continuare a coltivare i nostri piccoli orticelli, dobbiamo incominciare a ragionare su un ottica diversa superando i vari ostacoli e insieme mettere in atto nuove iniziative che vadano Gubbio». Quindi il primo approccio tra i nuovi sindaci di due grandi città dell’ex Ducato di Urbino (che andava proprio fino a Gubbio...), è stato molto accattivante anche per un futuro turistico che potrebbe basarsi con una sintonia comune. Rinascimento e medioevo con Cagli equidistante tra Gubbio ed Urbino potrà essere una formula vincente.

Mario Carnali