"Le candele? Solo luce, niente inquinamento"

Piergiorgio Pietrelli spiega l’evento di San Lorenzo e replica agli ambientalisti: "Saranno tutte protette da contenitori di plastica"

Piergiorgio Pietrelli, organizzatore e inventore di ‘Candele a Candelara’, evento di staordinario successo a dicembre

Piergiorgio Pietrelli, organizzatore e inventore di ‘Candele a Candelara’, evento di staordinario successo a dicembre

Pesaro, 4 agosto 2015 - Immediata replica della Pro Loco di Candelara ai dubbi degli ambientalisti: «Le candele non inquineranno né il mare né la spiaggia».

Piergiorgio Pietrelli, inventore ed organizzatore di ‘Candele a Candelara’, che si tiene con grande successo a dicembre, spiega: «Ricordiamo che le candele non saranno direttamente a contatto con l’acqua, ma inserite in una ciotola più grande a sua volta fissata su paletti in legno che verranno tutti rimossi a fine evento. Anche le candele posizionate sulla sabbia e sui tavoli, verranno inserite in bicchieri trasparenti».

L’evento, in programma la notte di San Lorenzo (10 agosto), è in piena fase organizzativa: «In collaborazione con tutti i bagnini, i volontari della Pro loco, i volontari del verde, l’associazione culturale “La stele”, la protezione civile, Pesaro village, il parco del San Bartolo, durante la riunione che si è tenuta ieri sera in Comune insieme alla giunta – prosegue Pietrelli –, si è discusso sulle modalità operative di tale evento proprio per evitare ciò che scrive Lupus in fabula che non ha neanche contattato gli organizzatori per informarsi sui dettagli relativi alle candele».

«Lo scopo dell’evento è proprio – conclude il leader della Pro Loco di Candelara – quello di poter ammirare il mare, il cielo e le stelle di San Lorenzo a lume di candele.

Verranno spenti anche alcuni dei lampioni più alti proprio per abbassare l’inquinamento luminoso e godere al meglio il riflesso magico sull’acqua che le candele ci regaleranno. Lo sforzo di tutti noi volontari è dato proprio dall’amore verso il nostro patrimonio ambientale, così come Lupus in Fabula».