Si chiude il Pesaro Doc Fest, Ricci e Zingaretti: «Un successo, al lavoro per il 2016»

I protagonisti del festival del documentario: “Esperienza da ripetere”

Nella foto: Ricci, Caldari e Zingaretti

Nella foto: Ricci, Caldari e Zingaretti

Pesaro, 6 luglio 2015 - Archiviato il debutto del Pesaro Doc Fest, è già tempo di primi bilanci. E per Matteo Ricci è buona la prima: «Il festival? E’ stato un grande successo: l’unico difetto è che abbiamo scelto luoghi che si sono rivelati troppo piccoli, come location, per accogliere le persone che hanno partecipato alle proiezioni e agli eventi culturali». Sindaco che si dice convinto anche del format: «Il documentario è strumento di approfondimento sempre più necessario in un mondo complesso, dove spesso non ci si ferma a riflettere». Sugli eventi: «Ci siamo emozionati con Gianni Minà e con i suoi racconti su Muhammad Ali e l’America latina. Abbiamo capito meglio i rischi che corre l’ambiente con il contributo del geologo Mario Tozzi. Utile anche lo spazio sui temi legati alla minaccia del terrorismo, con la conferenza di Corrado Formigli. Il coinvolgimento dei ragazzi, tra l’altro, è un dato da registrare».

Il rilancio, dunque, è quasi automatico: «Grazie a Luca Zingaretti, che ha portato a Pesaro un evento culturale straordinario – va avanti Ricci -. Con la sua presenza periodica è diventato ambasciatore della città. Un’esperienza da ripetere sicuramente: nei prossimi giorni saremo già al lavoro per l’edizione del 2016». L’attore e regista romano saluta evidenziando «la grande partecipazione, la civiltà e il livello di attenzione con cui il pubblico ha seguito gli appuntamenti». C’è soddisfazione anche dalla direzione artistica, dunque, per un festival che farà il bis. Per la cronaca, vincono i documentari Daily Lidia di Marco Zuin (sezione 30’Doc) e A Burning dream di Massimiliano Davoli della (sezione 80’Doc). Chiude Fausto Caldari, presidente dell’istituto di credito sponsor del festival: «La Bcc di Gradara è una banca locale, molto attenta alle esigenze del territorio e al suo sviluppo attraverso innumerevoli iniziative legate al settore economico, sanitario, sociale e culturale. Siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione della prima edizione di Pesaro Doc Fest. Crediamo che iniziative come questa contribuiscano ad elevare culturalmente il nostro territorio e rappresentino un importante volano per la città di Pesaro e per tutti gli attori economici».