Pesaro, 1 dicembre 2013 - Mille persone hanno affollato il teatro Rossini di Pesaro. Erano tutte lì per il sindaco di Firenze Matteo Renzi, che ha presentato la sua candidatura alla guida del Partito Democratico, in vista delle primarie di domenica prossima (foto). 

’Non votate per uno cosi’, uno che per scaldare una piadina nel forno ci lascia anche la mano. Votate Cuperlo o Civati, e’ meglio!’’. Cosi’, con una battuta, Matteo Renzi ha esordito nel suo intervento, mostrando una mano fasciata a causa di un incidente domestico.

Il fuori programma col grillino pentito

Breve intermezzo, durante il comizio, tra il sindaco di Firenze ed un elettore ‘’pentito’’ del Movimento 5 stelle, che aveva alzato la mano alla domanda di Renzi su quanti fossero gli elettori di Grillo in sala.
‘’L’ho votato, ma non lo voto piu’’’, ha detto un signore dalla platea, e Renzi di rimando: ‘’Oggi c’e’ il Vaffa day, ma anche lo stesso Grillo dice ‘non sono riuscito a fare niente’’’. ‘’Voleva cambiare il Paese, la politica, ma si e’ accorto che il sistema e’ totalmente bloccato. I parlamentari 5 stelle - ha concluso Renzi - se ne stanno sul tetto e io gli ho detto piu’ volte scendete di un piano, il piano giusto e’ di sotto’’.

L'incontro con gli insegnanti

Renzi, prima della tappa al teatro Rossini, si e’ fermato a parlare con un gruppo di insegnanti, genitori e bambini, in piazza con cartelli e striscioni nella ‘Giornata dei servizi all’infanzia’, che chiedevano una nuova legge sulla continuita’ educativa per i bimbi da zero a sei anni: ‘’La priorita’ piu’ grande e’ tornare a credere nell’educazione, nell’istruzione, e’ la sfida educativa’’, ha detto.