Pesaro, 18 aprile 2014 - "Il piano delle assunzioni sarà garantito perchè l'Azienda Marche Nord era, e resta, una priorità per la Regione. E faremo anche il nuovo ospedale Pesaro-Fano. Lo studio di fattibilità, pronto alla fine di maggio, diventerà bando di gara per un progetto pubblico-privato redatto in base alle indicazioni del Ministero delle Finanze, che è orientato ad utilizzare questi strumenti già usati in tutta Europa”.

Nell'incontro di ieri in piazza Cinelli, sede degli Ospedali Riuniti, l'assessore regionale alla sanità Almerino Mezzolani ha tenuto il punto sulle questioni più calde della sanità pesarese. Primo tema, i finanziamenti per la nuova pianta organica: “Confermo il percorso concordato e discusso con i sindacati - fa sapere l'assessore– Nella giornata odierna il piano assunzioni sarà trasmesso alla Regione e il 30 aprile incontreremo nuovamente le parti sociali”. Per personale, beni, servizi e investimenti Mezzolani annuncia che nel 2014 arriveranno nelle casse aziendali 6,4 milioni di euro in più, di cui 4,37 milioni già disponibili.

“Soldi che si aggiungeranno – fa sapere l'assessore - alla dotazione finanziaria annuale di 214 milioni. Come vedete, i conti tornano”. Rispetto al nuovo ospedale, la Regione intende mantenere gli impegni: “Non è vero, come sostiene il sindaco di Pesaro, che in questi mesi non abbiamo fatto niente: abbiamo chiesto i soldi al Ministero e anche se per ora non ci sono, questo tempo è stato impiegato per esaminare il terreno del project financing, in cui la Regione ci mette 40-50 milioni di euro di patrimonio immediatamente disponibile”.

Per quanto riguarda il sito, l'esponente Pd ricorda che è stato scelto da tre amministrazioni: “Hanno individuato il sito più adatto, Fosso Sejore lato Pesaro. E li si farà. Si tornerà indietro solo se tutte e tre verranno in Regione con un’altra proposta condivisa, ma dubito che avvenga. Non regge neppure la questione legata al casello di Fenile. Prima di tutto la partita è ancora aperta; in secondo luogo resta una viabilità alternativa dentro al progetto”. Insomma, secondo Mezzolani chi deroga dal sito, vuol dire che non vuole fare l’ospedale: “Ma vedrete – chiosa l'assessore – dopo il 25 maggio tutto si chiarirà”.