Pesaro, 20 aprile 2014 – La certificazione della lista del Movimento 5 Stelle c’è. Per una volta le poste avrebbero battuto internet. O almeno per quanto ci riguarda. Infatti sul blog di Beppe Grillo, la “bibbia” degli aderenti al movimento, Pesaro non è ancora inserita nelle città con liste certificate, ma abbiamo visto con i nostri occhi un documento in cui Giuseppe Grillo (in arte Beppe) concedeva il via libera per l’uso del simbolo al raggruppamento che ha in Fabrizio Pazzaglia il candidato a sindaco.

Non è un caso se di ieri lo stesso gruppo ha annunciato per martedì una conferenza stampa con la dicitura “avvenuta certificazione del movimento a 5 stelle”. Un via libera vecchia maniera che fa tirare un sospiro di sollievo a Pazzaglia e soci. E erano passate un paio di settimane dalla vittoria elettorale (questa via web) sui Cittadini a 5 Stelle per 86 a 16. Troppi giorni per non avere qualche paura di troppo: «Dai nemici mi guardo io, dagli amici mi guardi Iddio», scriveva Mirko Ballerini sul suo sito Facebook.

D’altra parte la traiettoria politica di Igor Jason Fradelloni e dei suoi Cittadini a 5 Stelle aveva già preso un’orbita diversa. «Siamo felici di informarvi — scrivevano ieri mattina — che la nostra azione “impeachment Beppe Grillo” sta avendo clamorosi sviluppi. L’ulteriore gravissima violazione attuata da Pazzaglia nell’incontro tra i candidati sindaci ha definitivamente confermato quanto sosteniamo che sarebbero cioè in atto procedure e pratiche che in alcun modo possono essere riconducibili allo statuto del Movimento».

E poi l’attacco in alto: «Ci hanno cercato diversi giornali per fornire tutta la documentazione atta ad esplorare la supposta complicità della Casaleggio Associati con questa deformazione dei principi e dei valori fondamentali del movimento». Nel frattempo Cristiano Sambuchi conferma la nascita di un’altra lista civica con 5 stelle nel simbolo “Pesaro in Movimento”: «Loro litigano per la certificazione, io vado avanti». Così è...