Pesaro, 26 maggio 2014 - Non sono mancate le sorprese nell'elezione diretta dei sindaci nella provincia di Pesaro e Urbino. Il Pd, che pure ha stravinto ovunque le elezioni europee ha dovuto pagare pegno in diversi importanti centri. A cominciare da Cagli, dove il sindaco uscente Patrizio Catena è stato sconfitto da Alberto Alessandri, una civica di centro destra che ha potuto godere anche della neutralità grillina, avendo il M5S deciso di non partecipare al voto.

Cade anche un'altra roccaforte rossa, ovveto Tavullia. Il paese di Valentino Rossi sceglie <Francesca sindaco>, ovvero Francesca Paolucci, iscritta al Pd ma capace di aggregare una civica con esponenti dell'opposizione che ha battuto sia i grillini sia le altre due liste di centro sinistra appoggiate dagli ultimi due primi cittadini del Pd. Una donna, quindi, a Tavullia. La prima. A proposito di donne, vincono anche Romina Pierantoni (riconfermata, candidato unico) a Borgo Pace, Fernanda Sacchi a Mercatello sul Metauro, Margherita Pendinelli (riconfermata a San Costanzo), Marta Falcioni a Serrungarina, Donatella Paganelli (Montecalvo in Foglia).

Il centro destra, che si lecca le ferite soprattutto a Fano, città simbolo perduta prima di cominciare, si accontenta degli ottimi risultati dei sindaci uscenti: Francesco Baldelli a Pergola e soprattutto Giorgio Mochi, al terzo mandato a Piobbico. Rimane nell'area moderata anche Cartoceto, dove viene premiato il giovane Enrico Rossi. Mentre il bomber della Vadese Carlo Chiarabini guiderà il comune di Montecerignone. Un gol in più per lui.

Tutto da rifare a Sant’Angelo in Vado, dove le elezioni non sono valide perche’ non e’ stato raggiunto il quorum dei votanti. E’ accaduto perche’ i cittadini non hanno accettato l’esclusione (per vizi formali) della lista Progetto Comune con il candidato Massimo Guerra, che aveva invitato i suoi sostenitori a votare scheda bianca per annullare le elezioni. Le 1.245 schede restituite in bianco, sommate a 58 nulle, hanno cosi’ dato luogo alla maggioranza assoluta.

La lista Coltiviamo il Futuro di Sant’Angelo in Vado, con candidato sindaco Giannalberto Luzi, presidente dimizzionario di Coldiretti Marche, ottiene infatti 1.269 voti, non abbastanza per sfondare la barriera del secondo quorum, quello delle preferenze alla lista. Ora si va al commissariamento, soluzione che rimarra’ valida fino alla prossima tornata elettorale utile, e cioe’ la primavera 2015.

A Vallefoglia è stato eletto sindaco Palmiro Ucchielli, già segretario regionale del Pd.