Pesaro, caso Tari, votata in consiglio la cancellazione dell'aumento. Si torna al 2012

L’opposizione: "Fatta la carità ai cittadini. Siamo al ridicolo"

IN FILA Utenti agli Uffici della Tari di Marche Multiservizi

IN FILA Utenti agli Uffici della Tari di Marche Multiservizi

Pesaro, 20 dicembre 2017 - Approvato in consiglio comunale il bilancio preventivo del 2018 con tutte le delibere propedeutiche, compresa la riduzione dell’1,5 per cento della Tari. «Torniamo indietro alla tariffa del 2012», ha ribadito l’assessore Antonello Delle Noci. Ma per l’opposizione non è sufficiente. Alessandro Bettini (Fi) la ritiene «una carità ridicola, che non può essere nemmeno definita una riduzione poiché si è solo riportato l’orologio a prima dell’aumento decretato due anni fa da questa maggioranza». E ha aggiunto: «La riduzione poteva essere fatta tranquillamente del 10 o persino del 15 per cento, considerato che Marche Multiservizi ha un utile di 18 milioni di euro al lordo delle imposte. Si poteva dare un segnale molto più forte».

La pensano allo stesso modo i consiglieri del M5S: «A guardare gli utili di Marche Multiservizi dal 2012 al 2017 la Tari sarebbe dovuta diminuire ogni anno. Avremmo anche potuto votare questa delibera se almeno aveste previsto un taglio del 4 per cento, ma non di meno», ha dichiarato Federico Alessandrini. La replica di Francesca Fraternali per la maggioranza: «Quando abbiamo aumentato dell’1,5% avete detto che era una vergogna e ora che riduciamo delle stessa cifra è una elemosina? Se l’1,5% è poco adesso lo era anche quando abbiamo aumentato la tariffa. E comunque è un passo avanti, un’inversione di tendenza».

Dalla tariffa, come sempre capita quando si parla di Tari, si è passati a dibattere della raccolta dei rifiuti. Che, secondo l’opposizione, è fermo da anni. «Il servizio si è standardizzato e quando non tende a migliorare e innovare finisce che quel servizio peggiora – il pensiero di Dario Andreolli (Ncd) –. Abbiamo visto tutte le criticità, dai sacchetti sparsi in centro storico alle isole ecologiche che non vengono adeguatamente manutenute né adattate alle necessità. Mi sembra non ci sia dietro una progettazione pluriennale. Poi, si parla da anni di tariffazione puntuale, e invece non la sperimenteremo prima del 2019».

Ha aggiunto Silvia D’Emidio (M5S): «L’unica novità introdotta è la raccolta porta a porta della sola indifferenziata che non ci garantisce la qualità della raccolta e non ci garantisce nemmeno un minore conferimento in discarica, visto che Marche Multiservizi prende rifiuti da fuori da conferirvi». Aspetto questo emerso il giorno prima nel consiglio di quartiere del Centro mare. «Non è vero che non c’è una progettazione – ha concluso l’assessore Franca Foronchi – . L’obiettivo è ridurre i rifiuti e per arrivarci abbiamno introdotto la raccolta porta a porta dell’indifferenziata in cinque quartieri, iniziato la distribuzione delle compostiere per chi ha il giardino e consegnato al Campus scolastico un apposito contenitore per la raccolta del materiale elettronico tra gli studenti. La tariffa puntuale la sperimenteremo, per ora l’hanno adottata solo piccoli Comuni perché è un impegno non indifferente».