Il ministro Delrio a Vallefoglia. "La Fogliense diventerà strada statale" / FOTO

"L'invaso di Mercatale è già stato inserito nel piano delle dighe nazionali". Le risposte del ministro soddisfano il sindaco di Vallefoglia Palmiro Ucchielli

Sala congressi piena di gente

Sala congressi piena di gente

Pesaro, 22 aprile 2017 - Dopo la visita istituzionale in prefettura, con il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, il presidente della provincia Daniele Tagliolini e della Regione Luca Ceriscioli, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, alle 21 di ieri sera (un po' in ritardo rispetto al programma), ha fatto tappa all’hotel blu Arena di Montecchio. Ad attenderlo, il sindaco di Vallefoglia Palmiro Ucchielli, in una sala congressi piena di gente. Nel salone Metaurense della prefettura, Delrio aveva già anticipato quanto confermato a Montecchio e cioè che la Fogliense (la via di collegamento che serve un bacino molto ampio, da Pesaro a Morciola, Lunano, San’t Angelo in Vado fino a Grosseto) sarebbe diventata statale. Arrivato al Blu Arena, non ha perso tempo ed ha subito affrontato la questione della diga di Mercatale, dopo la richiesta del sindaco Ucchielli di finanziare risorse per il dragaggio, utile a recuperare due milioni di metri cubi d’acqua, che il bacino potrebbe raccogliere, per riacquistare piena capacità. “L’invaso di Mercatale è già stato inserito nel piano delle dighe nazionali — ha affermato Delrio —; con il Governo Renzi, abbiamo già finanziato 300 milioni di euro per le grandi dighe, per la messa in esercizio di quelle incompiute o non collaudate. La diga di Mercatale potrà tornare così alla sua funzionalità”. Inevitabile poi il discorso del ministro sulla politica nazionale, anche in vista delle primarie del Partito Democratico per l’elezione del segretario e dell’Assemblea nazionale del prossimo 30 aprile. “E’ un momento importante per il nostro Paese — ha continuato Delrio —; la nostra proposta, anche in vista del prossimo congresso, mette al centro l’Europa, la cura delle persone e della comunità e la cura del futuro. Il Pd crede nell’Europa: con Matteo Renzi abbiamo conquistato le cose essenziali, siamo il secondo Paese più manifatturiero, dopo la Germania. Abbiamo fiducia nel fatto che l’Italia possa creare sviluppo; il nostro obiettivo ora è quello di rientrare dal debito pubblico ed aumentare la crescita, ma questa non può esserci se facciamo tagli ovunque. Se non investiamo nei servizi, nelle strade, negli aeroporti, come possiamo creare ricchezza?”.

Prima di andarsene, il ministro è passato tra il pubblico per i saluti; tra i presenti, anche il consigliere regionale Andrea Biancani, l’onorevole Alessia Morani, il neopresidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni, Marco Perugini e il segretario provinciale del Pd, Giovanni Gostoli.